Milan Fashion Week: occhiali? Pochi, ma caratterizzati

All’ultima edizione della settimana della moda milanese, che si è conclusa lunedì scorso, l’eyewear ha sfilato di meno rispetto alle precedenti collezioni primavera estate, ma con caratteristiche più decise e la tendenza comune di ispirazione al passato

Come sempre, anche in questa fashion week milanese, si sono visti svariati riferimenti alle decadi passate, specie gli anni 60 e 70 sono stati presi di mira. La tendenza comune è prendere spunti dal passato ma guardare al futuro. Cercando una vestibilità leggera e fluida, con i tagli, ma soprattutto con lo studio dei materiali. Tutto con un occhio ben aperto alla sostenibilità, come è stato ribadito domenica scorsa al Green carpet in piazza Scala, evento dedicato a questo tema nella moda di cui è ambasciatrice Livia Giuggioli Firth, moglie dell’attore premio Oscar, Colin Firth. Uno sguardo al futuro anche nella scelta delle location. Come Armani, che per l’Emporio ha sfilato all’aeroporto di Linate. O Missoni che ha festeggiato i 65 anni della maison con catwalk e party in una terrazza tra i grattacieli di CityLife.
A differenza delle precedenti primavera estate sono stati pochi gli occhiali sulle singole passerelle, ma quei pochi caratterizzati. Come da Ferragamo, rivestiti in pelle, perfetti per accordarsi con i capi in tessuti da haute couture. A triangolo e nerissimi quelli di Marni, coerenti con la sofisticata collezione disegnata da Francesco Risso. Enormi, a effetto, l’eyewear di GCDS, che ha creato una collezione per uomo e donna in collaborazione con Pokémon. Un po’ da diva, con particolari scintillanti gli occhiali da Roberto Cavalli, dove il nuovo direttore creativo Paul Surridge, pur mantenendo il dna della maison, ha smorzato gli eccessi. Stranamente pochissimi gli occhiali da Giorgio Armani, di più da Emporio, metallici, con ponte o con lenti in due tonalità. Anteprima ha mandato nell’invito ai suoi ospiti un paio di occhiali, del tipo di quelli in sfilata: tondi, triangolari, quadrati, comunque sempre geometrici, piccoli e con lenti colorate. Enormi e a mascherina gli occhiali da Byblos. Grandi a gatto, con lenti sfumate arancioni, i rari da Genny. A farfalla da Laura Biagiotti, anche da vista. Svariati i modelli da Arthur Arbesser, sia metallici sia in acetato, ma sempre con lenti colorate. Numerosi, un po’ stile Audrey, ideali per completare i look, gli occhiali da Elisabetta Franchi. Infine Bulgari, insieme alle straordinarie borse e ai foulard, ha presentato la nuova collezione eyewear da sole e da vista. Lavorazioni incredibili, effetto mosaico o effetto coccodrillo, molto uso del rosa e una serie di piccoli dettagli preziosi a sorpresa (nella foto, da sinistra, Anteprima e GCDS).
(Luisa Espanet)

 

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