Mido 2025: quasi 100 espositori nell’Academy

Saranno quasi il 15% in più le aziende di eyewear che puntano sull’originalità e sull’estro dei designer in mostra all’interno di questo spazio di Fieramilano Rho: si spostano dal padiglione 2 al 6 per integrarsi con l’offerta delle realtà presenti nell’area Tech

«Tale cambiamento segna una nuova fase per l’Academy (nella foto, uno scorcio degli stand a Mido 2024), che porterà energia creativa in un contesto caratterizzato dall’innovazione tecnica: la sinergia tra queste due anime, design e tecnologia, offrirà ai visitatori nuove connessioni tra avanguardia stilistica e progresso tecnico», spiegano in una nota gli organizzatori di Mido. Così dall’8 al 10 febbraio, al padiglione 6, i visitatori italiani ed esteri potranno trovare 96 imprese, in crescita rispetto alle 85 della scorsa edizione. All’interno dell’area sono collocate anche le start up, pure queste in aumento rispetto al 2024: da 16 a 24. Sempre nell’Academy e in particolar modo per le start up verrà data particolare enfasi alla sostenibilità: stand, strutture e servizi saranno realizzati con materiali riciclabili. Inoltre verrà predisposta una nuova piazza, chiamata proprio green square.

«Mido è, da sempre, oltre che business hub per tutta la filiera, un osservatorio privilegiato e un catalizzatore delle tendenze nel settore: l’obiettivo, quindi, è sia confermarsi come punto di riferimento per l’industria dell’eyewear sia comprendere e anticipare le esigenze del mercato, supportare l’innovazione e la sostenibilità, favorire connessioni sempre più significative tra i professionisti e informarli attraverso una serie di incontri – commenta a b2eyes TODAY Lorraine Berton, presidente di Anfao e Mido - Le novità 2025, tra cui il ritorno dell’Academy al padiglione 6, nascono proprio da tali motivazioni: desideriamo, infatti, offrire un’esperienza che sia al passo con i cambiamenti globali e le trasformazioni delle dinamiche di business e le modifiche apportate vogliono rispondere alla crescente attenzione verso design, tecnologia e sostenibilità, valorizzando al contempo il ruolo cruciale degli ottici e degli espositori come protagonisti dell’evoluzione del settore».

A cura della redazione

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