Marchionne: addio allo sguardo “trasparente” fra Torino e Detroit

È morto ieri a 66 anni in una clinica di Zurigo, in cui era ricoverato dalla fine di giugno, l’ex ad della Fca e presidente di Ferrari

Non solo un maglioncino blu. Se un occhiale potesse rappresentare l’era Marchionne alla Fiat sarebbe sicuramente un glasant. Durante la sua carriera ha indossato numerosi occhiali, per lo più rotondi, come quello della sua ultima uscita pubblica, due giorni prima del ricovero, a Roma, alla consegna di una Jeep all’Arma dei Carabinieri. Un doppio ponte scuro. L’eyewear ha sempre accompagnato i momenti più salienti del percorso di Sergio Marchionne (nella foto) in Fiat, come la montatura nera inforcata nel 2011 alla presentazione della nuova Panda presso lo stabilimento di Pomigliano o, ancora, scorrendo ulteriormente indietro nel tempo, il modello tartarugato, indossato in occasione del suo ingresso nel gruppo come amministratore delegato, nel 2005. Ma il glasant e quello sguardo “trasparente” sicuramente hanno contraddistinto il brillante e discusso manager. E gli occhiali sono entrati anche in azienda, con la Ferrari, che sognava di riportare alla gloria: dal 2016 il logo Ray-Ban compare sulle livree delle monoposto del Cavallino in Formula Uno, grazie alla partnership con Luxottica, che dall’anno successivo si è trasformata in licenza.
(red.)

 

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