Il noto brand di cereali per la colazione ha annunciato che alle sue confezioni sarà aggiunta una tecnologia di nuova concezione con l’obiettivo di migliorare l’esperienza di shopping e rendere le informazioni accessibili alle persone con deficit visivi e non vedenti
L’azienda, spiega in una nota, sarà la prima nel settore food a integrare nel packaging la tecnologia, sviluppata dalla start up spagnola NaviLens, che, grazie a uno speciale codice da scansionare con lo smartphone, riproduce in formato audio le informazioni relative al prodotto circa ingredienti, allergeni, valori nutrizionali e riciclo, agevolando la spesa delle persone cieche e con deficit visivi. Rispetto ai classici barcode o Qr code, la rilevazione si basa su colori ad alto contrasto: il codice è individuabile anche dagli ipovedenti, può essere inquadrato da una distanza fino a tre metri e il consumatore non ha bisogno di sapere esattamente dove si trova sul pacco perché la tecnologia funziona anche senza un’inquadratura a fuoco (nella foto, l'immagine di lancio del servizio). «Il progetto è partito nell’ottobre scorso con un test pilota in Gran Bretagna che ha ottenuto una percentuale di gradimento del 97% da parte dei soggetti interessati e ora è pronto a essere utilizzato ovunque in Europa da gennaio 2022», aggiunge il comunicato, sottolineando come nel nostro paese, secondo una rilevazione Inps del 2019, sono oltre 122 mila i soggetti parzialmente o totalmente non vedenti.
«In Italia, come nel resto d’Europa, le persone cieche e ipovedenti non sono ancora autonome nel fare la spesa o nell’avere accesso a informazioni fondamentali sui prodotti, come quelle relative alla shelf life o agli allergeni - commenta nella nota Mario Barbuto, presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti - Per questo, l’iniziativa di Kellogg rappresenta un passo molto importante, poiché per la prima volta contribuisce a migliorare non solo l’esperienza di spesa, ma anche la gestione dei prodotti a casa».
(red.)