Il Silmo “italiano” alla prova del… DaTE

Prende il via oggi l’edizione del mezzo secolo della rassegna di Parigi, con una quota rilevante di espositori del nostro paese e una presenza significativa di nostri esponenti nei principali eventi pubblici

Saranno Luisa Redaelli e Alessandro Spiezia, domani pomeriggio, a condurre la tavola rotonda voluta dagli organizzatori del Silmo per ripercorrere cinquant’anni di design nell’eyewear e proiettarsi nel futuro: interverranno una decina tra designer, produttori e ottici italiani, Piero Massaro, Doriano Mattellone ed Emanuele Pugnale per la prima categoria, Nicola Del Din, Marco Lanero e Stefano Scauzillo per la seconda, Salvo Marchi e Marzia Toni per la terza.
La Silmo Academy, l’ormai tradizionale spazio formativo del salone che si terrà da domani a lunedì 9 ottobre, in questa edizione approfondirà il tema dell’abbagliamento visivo nei suoi principali aspetti, con un taglio interdisciplinare. Tra i vari esperti francesi e internazionali che interverranno, oltre al ben noto Giancarlo Montani, che affronterà il tema dei fattori che influenzano la diffusione della luce e l’abbagliamento nei portatori di lenti a contatto, sono in programma anche le relazioni di due professionisti lombardi, Marco Benedetti e Stefano Panzeri. 
Silmo sarà un “debutto” anche per Giovanni Vitaloni, che domani mattina da neopresidente di Mido officerà la sesta edizione di Optical Monitor, l’indagine soggettiva sui consumatori finali voluta dalle mostre di Milano e Parigi e affidata a GfK, insieme a un’altra neopresidente, Amelie Morel. Sempre in tema di italianità, l’incognita maggiore riguarda l’interesse degli ottici del nostro paese che vengono a Silmo principalmente per scoprire le novità delle aziende di eyewear di design presenti al Village: dopo l’exploit di DaTE 2017 va quindi verificata l’affluenza dei visitatori italiani a Parigi, a meno di due settimane di distanza dall’evento fiorentino (nella foto, uno scorcio dei padiglioni all'edizione 2016 del salone francese).
A.M.

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