L’appuntamento di venerdì scorso (nelle foto) segna il raggiungimento dell'obiettivo fissato l'anno precedente «di sottoporre a screening visivi mille bambini provenienti da comunità svantaggiate, ottenuto grazie al lavoro delle cliniche presso cui hanno potuto accedere a controlli gratuiti da parte di professionisti e alla fornitura di occhiali correttivi e occhiali da sole Oakley - spiega una nota del marchio di proprietà di EssilorLuxottica - In Francia, più di 100 mila bambini svantaggiati non dispongono di un’adeguata visita oculistica e di una correzione della vista. Lo scopo delle azioni portate avanti dalla Fondazione con il sostegno di Oakley e di Kylian Mbappé è ridurre al minimo questa cifra e sensibilizzare i piccoli sull'importanza della loro salute visiva». L’inizio della collaborazione tra il brand, l’atleta, con la sua associazione Inspired by Kylian Mbappé, e Onesight risale al settembre 2022.
Nell'ambito del programma, che nel pomeriggio del 3 novembre ha anche dato a un centinaio di bambini l’opportunità di trascorrere il loro tempo con l’attaccante francese facendo sport con lui e con venti giovani volontari della sua associazione, i bimbi hanno avuto in precedenza accesso a una clinica dove sono stati sottoposti a screening visivi, alcuni per la prima volta: riceveranno occhiali da vista e da sole Oakley.
L’evento ha evidenziato i costanti sforzi di Mbappé a sostegno della comunità giovanile locale, un valore che condivide con il marchio eyewear sportivo e la Fondazione. «Sono orgoglioso di poter partecipare a queste iniziative, aiutando i giovani a vedere meglio: i problemi legati alla vista possono essere un ostacolo allo sviluppo personale e portare alla rinuncia dei propri obiettivi», dichiara il calciatore in una nota di Oakley.
Quella del marchio è «una visione condivisa con Kylian per ispirare i bimbi di tutto il mondo a credere in sé stessi, in modo che possano diventare qualunque cosa sognino di essere. E senza il dono della vista, quei ragazzi non sarebbero mai in grado di sviluppare appieno il loro potenziale - afferma Caio Amato, Oakley global head of marketing, nel comunicato - Ben 2,7 miliardi di persone in tutto il mondo sono affette da difetti refrattivi non corretti: non è un numero con cui possiamo convivere. L’evento di Parigi è solo un promemoria della nostra missione comune: non ci fermeremo finché tutti i bambini non potranno vedere».
(red.)