Festival di Venezia: al cinema serve una lente “femminile”

Una ragazza, dai tratti molto grafici, guarda attraverso un obiettivo al cui posto c’è la terra: è l’immagine rappresentativa della 75esima edizione della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica, in programma al Lido sino all’8 settembre

C’è una donna con una lente sull’occhio nel manifesto della 75esima Mostra del Cinema di Venezia (nella foto). Sta a significare l’obiettivo del regista e guarda caso in questa edizione le donne regista sono una minoranza. Cosa che ha suscitato non poche, insulse, critiche di maschilismo al direttore del festival Alberto Barbera. Che giustamente ha risposto sul concetto delle quote rosa non applicabile al cinema, anzi offensivo nei confronti delle donne stesse che nel concorso devono essere giudicate per il loro prodotto, indipendentemente quindi dal sesso. 
Le donne sono comunque sempre al centro dell’attenzione soprattutto del pubblico. Tra le più acclamate, addirittura con dei “Emma I love you”, Emma Stone tra le tre protagoniste della torbida storia di La Favorita del regista greco, trapiantato a Londra, Yorgos Lanthimos. O Vanessa Redgrave che alla cerimonia di apertura ha ricevuto il premio alla carriera. Presidente della giuria invece un uomo, Guillermo del Toro, Leone d’oro 2017 per il romantico La forma dell’acqua, per cui ha anche ottenuto l’Oscar quest’anno. Sempre sorridente con la sua stazza notevole, quest’anno indossa occhiali più seri, tartarugati e non rossi, coordinati alle sneaker, come l’anno scorso, quando si aggirava ugualmente sorridente per le sale e la terrazza dell’Excelsior.
(Luisa Espanet)

 

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