De Rigo: l’eyewear ricerca la leggerezza e “gioca” sulle aste

Traforate, a forchetta, con piercing o cristalli incastonati, impreziosite con dettagli identificativi: sono un elemento con cui molti dei brand nel portfolio del gruppo caratterizzano i modelli delle nuove collezioni, svelate di recente alla stampa a Milano

Per presentare le novità dell’autunno inverno 25-26 dei suoi marchi di proprietà e in licenza, lanciate lo scorso Mido e già presenti nei centri ottici italiani, De Rigo ha scelto una sala del Magna Pars a Milano. Luminosa ed essenziale, perfetta per far risaltare le caratteristiche delle collezioni. Non mancano le tendenze comuni, come la ricerca della leggerezza e uno sguardo alle forme e alle dimensioni anni 90. Particolarmente evidenti da Just Cavalli nel modello con asta serpente. Il richiamo del serpente compare anche da Roberto Cavalli (nella foto principale, in alto), oltre che sulle aste nella lavorazione “a pelle di serpente” dell’acetato del frontale. Pure nell’eyewear Police, di cui è testimonial Zac Efron, c’è un’ispirazione agli anni 90, oltre al doppio ponte e alla P gotica sulle aste. Molti i clip on. Da Yalea (nella foto principale, in basso; e nelle foto sotto) che, fedele alla sua attenzione per le donne, continua con la collezione dedicata a Frida Kahlo, con il disegno del pennello rosso sul finale delle aste. Clip on da Sting che festeggia i 40 anni. E da Blumarine che personalizza i modelli con i cristalli e le aste a forchetta.

Sono traforate le aste da Twin Set, che insiste su tutte le gradazioni di rosa. Cristalli anche nelle montature da donna di Chopard, incastonati sulle aste con una tecnica da gioielleria. In alternativa la decorazione con piccoli cubi. Zadig & Voltaire punta sul pop-rock e inserisce piercing sul frontale e sulle aste. Furla, as usual, riprende i motivi e i dettagli delle sue borse ed ecco le aste con la sfera inserita o con l’arco che riproduce il portone della Fondazione Furla. Porsche Design, invece, guarda alle auto per il suo eyewear ultraleggero in fibra di carbonio e in titanio ed ecco l’asta a forma di alettone. Lozza riprende le cerniere da archivio e reinterpreta vecchi modelli, sia metallici sia in acetato. Classiche ma sempre più leggere le maschere di Fila che utilizza lenti Zeiss. Philip Plein mette il logo-teschio nella limited edition di 300 pezzi con doppio ponte e il muso di tigre sui modelli della linea Plein Sport. Decisamente fuori dal coro, Nina Ricci presenta enormi occhiali metallici con lenti a farfalla.

Luisa Espanet

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