Il galeone dei pirati, la laguna delle sirene, il torrente del coccodrillo, la roccia del teschio, l’albero dell’impiccato, il campo indiano: è la favola di Peter Pan a ispirare il progetto di questo parco giochi (nella foto, il rendering), «realizzato grazie al supporto economico della Fondazione De Rigo H.E.ART che dimostra ancora una volta il forte legame con il suo territorio e la sua gente», si legge in una nota della onlus. Un’area di 660 metri quadrati, dove oltre 130 bimbi potranno giocare insieme, con 12 giochi completamente inclusivi, che saranno strutturati per essere accessibili a piccoli normodotati e portatori di ogni tipo di disabilità fisica, cognitiva o sensoriale, «rappresentando un unicum nel panorama europeo in quanto parco a tema», specifica il comunicato.
«Immaginiamo un luogo dove ogni bambino, indipendentemente dalle sue capacità fisiche o cognitive, possa giocare, esplorare e crescere in un ambiente sicuro e accogliente - afferma nella nota Barbara De Rigo, presidente di De Rigo H.E.ART - Un parco inclusivo non è solo uno spazio di svago, ma un simbolo di comunità e dei suoi valori».
Il supporto alla struttura bellunese rappresenta solo uno dei numerosi progetti promossi dalla Fondazione De Rigo H.E.ART per favorire la crescita e lo sviluppo dei giovani, in linea con i valori di solidarietà e impegno sociale che la contraddistinguono.
(red.)