Convegno Assottica: un evento a misura di ottico optometrista

Per la quindicesima edizione dell’appuntamento congressuale dedicato alla contattologia, che si terrà il 27 e 28 ottobre a Roma, presso l’Ergife Palace Hotel, l’associazione confindustriale si è rivolta direttamente ai professionisti della visione con una survey: l’obiettivo era far emergere le loro esigenze e richieste, sulla base delle quali costruire il programma delle due giornate formative

La prima novità del Convegno Assottica 2024 coinvolge gli ottici optometristi in prima persona. Saranno loro i veri protagonisti della due giorni nella Capitale, poiché “ideatori” del programma dell’evento: l’organismo confindustriale, di cui fanno parte Alcon, Bausch+Lomb, CooperVision, Johnson&Johnson Vision, Mark’ennovy, Schalcon Gruppo Omisan e Soleko Gruppo Menicon, ha infatti domandato agli applicatori italiani quali fossero gli argomenti di principale interesse, le esigenze e gli ostacoli da superare durante la loro quotidianità lavorativa nell’ambito delle lenti a contatto e intorno a quelli ha strutturato i contenuti dell’appuntamento.

«La survey realizzata nel settembre scorso è la particolarità di questa edizione: si tratta infatti del primo Convegno Assottica il cui palinsesto è stato costruito sulle richieste dei professionisti della visione - sottolinea a b2eyes TODAY Andrea Milletti (nella foto), presidente dell’associazione - Hanno risposto da tutta Italia applicatori esperti o più giovani, che non hanno mai preso parte alle precedenti edizioni del nostro evento congressuale o che invece vi hanno già partecipato».

È emersa in primis la necessità di mettere al centro il consumatore per costruire nuove opportunità di business. Questo focus ha spinto verso un’ulteriore indagine rivolta all’utente finale, per comprendere meglio in quale direzione andare. «Per rispondere all’esigenza degli ottici optometristi di conoscere in modo approfondito il potenziale portatore di lac e quello abituale, abbiamo deciso di condurre una survey rivolta all’utente finale dal titolo “Voice of the customer: la prospettiva delle lenti a contatto oggi” - spiega ancora Milletti - La sua finalità è stata capire, validare e sviluppare nuove possibili azioni per favorire l’aumento della penetrazione delle lac presso i non portatori, nonché migliorare la fidelizzazione dei clienti attraverso la fitting session, ma anche nuove iniziative commerciali di drive to store e dual-wearing, ossia l’opportunità di vendita combinata tra occhiale da vista e lente a contatto». 

Per la ricerca, i cui risultati verranno presentati in occasione del Convegno 2024, Assottica ha selezionato un campione di 1.000 rispondenti, costituito per il 60% da donne e per il 40% da uomini. I portatori rappresentavano il 30%, mentre i non portatori il 70%. «Nelle domande rivolte ai cosiddetti User abbiamo indagato temi quali la loro esperienza di utilizzo delle lac, in termini di benefici, occasioni d’uso e desiderata, il ruolo dell’ottico nel loro rapporto con le lenti a contatto, il loro endorsement verso quest’ultime - precisa il numero uno di Assottica - In quelle rivolte ai Non user ci siamo concentrati sui benefici dell’occhiale da vista e la relazione con l’ottico, il ruolo del professionista della visione nel loro potenziale rapporto con le lac, le loro conoscenze sul prodotto, come ad esempio percezione di benefici, barriere e occasioni d’uso: i key message della nuova survey ci hanno permesso di definire il fil rouge che unirà i diversi interventi dei relatori nel corso della plenaria e dei workshop all’appuntamento di fine ottobre a Roma».

F.T.

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