“Non posso immaginare la mia vita senza lenti a contatto”: è stato il commento che ha accomunato i protagonisti del video con il racconto della propria esperienza come portatori di lac, mostrato in apertura all’evento Assottica dell’8 aprile a Roma, il Contact Lens Inspiration Day-Dal genio di Leonardo alla visione del futuro, al quale hanno partecipato alcuni applicatori, i referenti delle aziende di contattologia e delle associazioni di ottici e optometristi, oltre a medici oculisti. Un momento di condivisione, senza tavole rotonde o interventi tecnici. Non si è trattato però soltanto di una pura celebrazione delle lac come innovazione e avanguardia, elementi in sintonia anche con la scelta della location, il Museo di Leonardo da Vinci, che come ha ricordato Andrea Milletti (nella foto sotto), presidente di Assottica, è stato un precursore degli studi sull’occhio umano. «Lavorare sulle lenti a contatto è una questione di filiera - ha affermato il manager - Parlare di filiera è infatti uno degli obiettivi di Assottica, che consiste nel supportare lo sviluppo della nostra categoria. Insieme a Euromcontact abbiamo quindi voluto avviare un percorso che ci porterà alla Giornata mondiale delle lenti a contatto, fissata per il 15 aprile 2025, giorno e mese di nascita di Leonardo da Vinci».
A spiegare gli obiettivi di Euromcontact e l’iter che porterà a tale data è stata Nicoletta Losi. «Euromcontact è la voce dell’industria per istituzioni europee, consumatori, media e professionisti del settore - ha ricordato la professionista alla guida dell’associazione comunitaria dell’industria di contattologia disposable - Come presidente, insieme al direttivo ho lavorato tanto per questo progetto, il quale ha trovato tutti di comune accordo, anche per quanto riguarda la scelta della data. Mentre Italia e Spagna lanceranno entro quest’anno il progetto, fra il 2024 e il 2025 avvieremo l’iter per l’accreditamento Onu: è un processo lungo e impegnativo ed è di due tipi, formale e sociale. Quest’ultimo sarà un po’ più complesso, ma è il più importante ai fini della nostra iniziativa, attraverso la quale vogliamo coinvolgere i paesi di tutto il mondo, per renderla globale».
Fabrizio Zeri ha successivamente introdotto la storia delle lenti a contatto, con alcuni riferimenti alle innovazioni e agli studiosi che hanno dato una svolta al segmento con i loro studi e le loro intuizioni.
È poi intervenuta Nicoletta Romanoff (nella foto principale e sotto, a sinistra, sul palco dell'evento con la giornalista scientifica Johann Rossi Mason), nota per la sua interpretazione nel film Ricordati di me di Gabriele Muccino. L’artista ha ripercorso la sua vita, dagli esordi come modella e attrice alle quattro gravidanze, periodi vissuti con una vista perfetta. L’esordio della presbiopia, identificata da un oculista, l’ha portata in un centro ottico romano dove le sono state consigliate le lenti a contatto che le hanno cambiato la vita. «Sto scrivendo un film, quindi passo 6-7 ore al pc e avevo difficoltà a mettere a fuoco», ha precisato Romanoff. Sul palco è stata quindi invitata l’applicatrice che ha descritto l’esperienza con l’attrice molto piacevole, come di persona che si avvicinava per la prima volta alle lac.
Non è stata l’unica professionista a dare la propria visione sulle lenti a contatto: Assunta Di Vizio, Davide Brambilla e Gabriele Esposito hanno rivelato la propria parola chiave e hanno raccontato una significativa storia di applicazione.
L’evento si è concluso con il Contact Lens Inspiration Board: prima dell’evento era stato chiesto alla filiera di scrivere una frase che sarebbe diventata il pay-off della Giornata mondiale delle lenti a contatto. Delle oltre venti proposte inviate ne sono state selezionate cinque, tra le quali i partecipanti all’evento hanno potuto votare. Ha vinto quella suggerita dagli studenti di Irsoo, “Entra in contatto con il mondo”.
F.T.