Lo ha auspicato ieri mattina dalla Terrazza Martini di Milano Giovanni Vitaloni, presidente della rassegna in programma da oggi fino a lunedì 25 febbraio a Fieramilano Rho, di cui occupa oltre 52 mila metri quadrati netti su sette padiglioni, grazie ai 1.323 espositori, anche questo un record, di cui 110 al debutto assoluto

Cosa pensa il cliente finale quando lo riceve all’acquisto del suo nuovo occhiale? Come lo utilizza e perché lo apprezza? Sono alcune delle domande che l’azienda bellunese specializzata in accessori per l’eyewear si è posta per comprendere come sta cambiando il comportamento dei consumatori nei confronti del prodotto core del gruppo. La riflessione sarà oggetto di un evento presso l’Otticlub di Mido, in programma lunedì 25 febbraio alle 11 (nella foto, la locandina)

La controllata di EssilorLuxottica, si legge in una nota stampa del gruppo oftalmico, «sta perseguendo attivamente la propria strategia di acquisizioni e partnership con il completamento di quattro transazioni in tutto il mondo, che rappresentano entrate combinate per un intero anno di circa 48 milioni di euro», tra cui quella del rivenditore online tedesco di prodotti ottici

Il gruppo di eyewear ha stipulato un accordo con Creative Ventures per l'ingresso nella società con un aumento di capitale riservato da 6 milioni di euro. A sua volta Lapo Elkann si impegnerà a sottoscrivere un aumento di 2 milioni di euro. L’obiettivo è sostenere il rilancio commerciale del brand e lo sviluppo di nuovi progetti

Entrata nell’ottobre scorso come national business manager, è ora subentrata nel ruolo che da due anni occupava Enrico Ferrario, già in precedenza, dal 2009 al 2014, alla guida del gruppo italiano

Tra ottobre e dicembre scorso il gruppo di eyewear ha fatto segnare un leggero incremento di fatturato (nelle tabelle), mentre per l’intero anno il margine Ebitda è risultato vicino al 5%

Abbiamo provato a interpellare alcune realtà del settore con sede, filiali o collegamenti nel Regno Unito, ma al momento le bocche sono cucite sui possibili esiti della decisione di martedì scorso della Camera dei Comuni, che ha bocciato il piano del Governo inglese per un’uscita morbida dall’Unione Europea