CooperVision: per MiSight è fondamentale l’informazione alla classe medica

A quasi due anni dal lancio della sua lente a contatto giornaliera per la gestione della progressione miopica, l’azienda dedica il 2021 a rafforzare la sinergia tra oftalmologi e ottici optometristi per facilitarne la corretta gestione presso i giovani portatori

«Diffondere l’informazione riguardo una lente come MiSight a ottici optometristi e medici oculisti ha rappresentato un importante step per la nostra azienda - rivela a b2eyes TODAY Martina Issori, referente per MiSight in CooperVision Italia - Lo abbiamo fatto, da un lato, grazie a iniziative di presentazione da parte degli oftalmologi ai loro stessi colleghi, dall’altro tramite affiancamenti agli ottici sul territorio, in modo da supportarli nella condivisione del progetto con gli oculisti della loro zona».

Così a fine aprile è stato organizzato un evento online sulla piattaforma digitale della Fabiano Gruppo Editoriale, in collaborazione con Pasquale Troiano, direttore di Oculistica all’Ospedale Fatebenefratelli Sacra Famiglia di Erba, dal titolo “Miopia. Prevenzione e controllo della progressione» (nella foto, la locandina), che ha coinvolto complessivamente quasi 300 medici oculisti. Lo stesso Troiano è stato relatore nei giorni scorsi al Congresso Internazionale Soi di Roma all’interno del simposio “Miopia. Responsabilità dell’oftalmologo nella prevenzione e nel controllo della progressione”, e ha ricordato come il defocus ipermetropico periferico sia uno dei fattori che sembra correlato alla progressione miopica giovanile. «Oggi è disponibile una nuova tipologia di lenti a contatto morbide monouso che pare in grado di rallentarla - ha affermato Troiano - L’accesso a questo trattamento nei bambini deve avvenire obbligatoriamente attraverso una visita medica oculistica che definisca l’idoneità anatomica e funzionale del paziente e indichi il programma dei controlli periodici». Questo approccio alla correzione della miopia, sempre a detta di Troiano, «è un vero e proprio trattamento e come tale deve coinvolgere pienamente i genitori dei pazienti che, per primi, devono comprenderne i vantaggi e i possibili svantaggi e acquisire la capacità di gestire l’applicazione e la rimozione delle lenti a contatto. Sulla base dei dati scientifici a nostra disposizione, queste lac potrebbero rallentare la progressione miopica soprattutto nei bambini». All’evento della Società Oftalmologica Italiana, oltre a essere stata tra gli sponsor del simposio, CooperVision era presente anche con uno stand e un ottico optometrista, David Pietroni, a disposizione dei partecipanti per spiegare le caratteristiche tecniche di MiSight.

Le attività di CooperVision Italia nei confronti dell’area medica proseguiranno anche dopo l’estate. A metà settembre, infatti, sarà presente al Congresso nazionale di Goal, l’associazione che raccoglie gli oculisti ambulatoriali italiani, con un intervento dedicato al tema della progressione miopica. Sono, inoltre, in fase di definizione altre attività per l’ultima parte del 2021. «Fin dall’inizio del progetto MiSight abbiamo pensato che la chiave di volta fosse la collaborazione tra oculista e ottico, che oggi sta dando i suoi frutti a più livelli, compreso quello commerciale», precisa al nostro quotidiano Roberto Pantaleoni, direttore marketing della società di Lainate, in provincia di Milano.

(red.)

Lenti a contatto