Avviato da Valeria Benatti, per oltre 18 anni voce di RTL 102.5, si trova nel cuore del capoluogo lombardo e fa parte di un più ampio progetto: in un palazzo liberty dei primi del 900 è possibile trovare anche una caffetteria con ristorante e un hair stylist, e al piano di sotto una palestra con personal trainer e una spa. Nello store c’è spazio anche per due brand di premontati
Il nome intrigante Ariosto Social Club lascia intuire il curriculum di chi l’ha creato. Valeria Benatti è una giornalista con una lunga esperienza di radio, e non solo, che ha deciso di aprire il 3 dicembre a Milano questo store: così vuole lo si definisca perché propone di tutto dai gioielli all’arredamento. Decisamente in controtendenza in tempi di pandemia.
Il nome, comunque, ha un significato preciso. A parte Ariosto, dalla via in cui si trova, Social fa riferimento al criterio con cui viene scelto ciò che si vende. Oggetti di artigianato, molti creati da donne, ma senza ghettizzanti preclusioni pseudofemministe, preferibilmente made in Italy, nel rispetto della sostenibilità e con un ottimo rapporto qualità prezzo. Dalle mini installazioni da libreria di un’artista veronese ai gioielli, fatti con metallo di recupero o ingranaggi di orologi, di una ragazza che si firma La Gallina Visionaria.
Non sostenibili, ma particolari anche gli occhiali. Due i brand, entrambi da lettura. Quelli di Fassamano, dal francese “face à main”, di produzione artigianale, sono tondi, in moltissimi colori anche oro e glitterati, da tenere appesi al collo proprio come una collana (nella foto). Quelli dell’altro marchio, lo spagnolo Flippan’Look, sono anch’essi in colori svariati, legati a un cordino di pelle.