Isolani, il delivery è a chilometro zero

L’insegna ligure, nota per le intuizioni visionarie dell’imprenditore che l’ha resa tra le realtà indipendenti leader in Italia, scomparso nell’agosto scorso, prosegue con le attività consolidate e alcune novità, dettate anche dall’attuale emergenza sanitaria

«Dal marzo scorso, in pieno lockdown, abbiamo lanciato la consegna a domicilio denominata “zero emissioni” - rivela a b2eyes TODAY Enrico Gazzo, attuale amministratore delegato, insieme alla sorella Elisabetta, dell’Istituto Ottico Isolani, dieci punti vendita tra Genova e Savona, con 102 dipendenti - Si tratta della consegna a domicilio a Genova e provincia delle lenti a contatto o dell’occhiale da sole, ma in bicicletta, come segno di vicinanza ai nostri clienti, evitando loro degli spostamenti, ma anche di sensibilità nei confronti dell’ambiente e del territorio in cui siamo radicati»

Tra le tante intuizioni di Alberto Isolani, che negli ultimi cinquant’anni aveva preso in mano le redini dell’attività, avviata dallo zio Dino nel 1929 a Genova, c’è stata anche quella dell’e-commerce, quando ancora se ne parlava poco. «Isolani aveva puntato sulla vendita online ben prima che la pandemia colpisse il nostro paese: nel 2018 abbiamo sposato la filosofia omnichannel e creato il nostro e-shop dove trattiamo il cliente virtuale esattamente come quello in presenza - sottolinea Gazzo - Un esempio è rappresentato dalla tecnologia dello specchio virtuale, che utilizziamo sia sul web sia nei nostri centri: permette di indossare virtualmente un occhiale da vista o da sole e valutarne la portabilità sul viso. Del resto già negli anni 90 Isolani aveva studiato e brevettato l’ottotipo ambientale, che simula la guida notturna o diurna, ad esempio. O la sala simulazione, un’idea di pochi anni fa: far provare direttamente al portatore quando si trova nel centro ottico le varie soluzioni ottiche, come se fosse al volante o davanti a un computer e così via».

Cosa lascia in eredità ai suoi collaboratori una figura tanto rilevante nel panorama dell’ottica in Italia come Alberto Isolani? «Diceva sempre che non bisogna voler bene ai soldi perché sono solo un mezzo per ottenere dei risultati e che i guadagni vanno investiti per poter creare vantaggi ai clienti, la cui soddisfazione deve sempre essere al centro del nostro operato – ricorda Gazzo - Il suo obiettivo era rinnovare e riorganizzare tutti i nostri centri, così da poter essere pronti per la sfida del futuro. La sua volontà era che ciò che ha creato potesse continuare a esistere e che, nonostante le offerte ricevute, non venisse inglobato da alcun gruppo o catena: quindi noi continueremo a muoverci da azienda indipendente, orgogliosa e fiera di esserlo» (nella foto, il centro ottico di corso Buenos Aires a Genova, che è anche la sede centrale dell'insegna).

A.M.

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