Essilor: in 500 al primo congresso digitale

È il numero di professionisti che si sono collegati durante l’evento di tre ore dell’azienda oftalmica, che si è tenuto il 20 luglio con l’obiettivo di raggiungere un’ampia platea: ha riunito il management, cinque esperti, che hanno approfondito diversi argomenti focalizzati su business, sicurezza, professionalità e clinica, e ha previsto quattro webinar pomeridiani

Una pausa di circa 23 minuti a metà evento, utile e necessaria, avrebbe potuto non far “rientrare” gli ottici nella sala congressi virtuale di Essilor Italia. «Il tenore degli argomenti, l’alternarsi ritmato dei relatori in linea con i tempi prestabiliti e la brillante conduzione di Roberto Rasia Dal Polo hanno interessato i professionisti della visione - afferma a b2eyes TODAY Sabrina Lotto, head of professional & trade marketing di Essilor Italia - Sono quasi tutti rientrati dopo il break per assistere alla seconda parte e ai saluti finali».

L’evento, che ha messo a disposizione anche una live chat di quattro esperti di Essilor Italia, è stato studiato nei minimi dettagli come se fosse un appuntamento fisico. «Avevamo ad esempio i badge appesi al collo come nei classici congressi, un palco dove si alternavano relatori e conduttori - aggiunge la manager - Quello che ovviamente è mancato a noi speaker è il feedback degli occhi dei nostri interlocutori: in queste occasioni lo sguardo dice tutto, la platea ti aiuta a dare il meglio, ti fa capire se è interessata oppure no. La presenza del pubblico è fondamentale per consentire al relatore di aggiustare il tiro durante la presentazione per aumentare l’attenzione, ad esempio».

Il riscontro è arrivato dai collegamenti all’evento che, ricorda Lotto, era aperto a tutti gli ottici. «Con grande sorpresa abbiamo registrato non solo la presenza virtuale dei nostri partner per il 50% del totale: l’altra metà ha visto protagonisti professionisti non clienti - precisa Lotto - Questo perché è stato colto l’obiettivo principale del congresso, ossia lavorare per l’intera categoria, con uno scopo formativo ed educativo: anche la scelta di focalizzarci sulla protezione è stata da questo punto di vista vincente, privilegiando presentazioni di contenuto, basate su fatti».

Quindi sì a sicurezza e professionalità nel centro ottico in epoca post Covid, «ma integrata da nuovi protocolli, di cui ad esempio, ha parlato Silvio Maffioletti: l’ottico deve integrare al proprio protocollo anche una strategia per verificare le distanze più prossimali, perché sono proprio quelle che i ragazzi hanno utilizzato per le videolezioni - dice ancora Lotto - Per l’aspetto clinico abbiamo deciso di fare chiarezza sulla luce blu e non solo, attraverso una paper review, un approccio più sfruttato nel mondo della contattologia, ma nuovo nel mondo dell’oftalmica: la presentazione del fisico Alessandro Farini ha illustrato quello che dice la ricerca, riportando all’attenzione gli aspetti clinici e scientifici che confermano una tesi o un’altra con dati inconfutabili».

Con questo taglio, il primo congresso virtuale di Essilor Italia si distingue dagli appuntamenti classici dell’azienda con gli ottici. «La parte fisica e digitale in questa nuova era potranno convivere, poiché non vogliamo assolutamente perdere la vicinanza con il cliente, ma hanno due stili e approcci differenti poiché rispondono a esigenze diverse – conclude Lotto - Il primo congresso è stato per noi un test coraggioso: le premesse ci facevano ben sperare però i risultati ottenuti sono stati molto significativi. L’obiettivo che ci prefiggiamo è valutare questo tipo di appuntamento una volta all’anno» (foto di gruppo dei relatori e del management di Essilor Italia al primo congresso virtuale del 20 luglio).

F.T

Lenti oftalmiche