Coronavirus, un supporto può venire dall’etiquette

In queste giornate di emergenza sanitaria le regole da seguire per contenere il contagio da Covid-19 sono al centro dell’attenzione degli ottici italiani. Angelica Pagnelli, consulente e trainer per diverse imprese del settore, suggerisce alcuni comportamenti da tenere nei punti vendita, anche alla luce della propria esperienza professionale

«Ora l’immediata necessità per l’ottico è relativa allo svolgimento delle attività quotidiane in negozio, attenendosi a una regolamentazione ben definita e all’osservazione di norme igieniche e di distanza - spiega Pagnelli a b2eyes TODAY - Le prime regole riguardano l’etiquette del professionista, cioè la buona educazione; le seconde, invece, la comunicazione non verbale, con particolare riferimento alla prossemica, intesa come distanza nello spazio».

Soprattutto nel primo caso non si può non fare riferimento alle problematiche igieniche, già affrontate da autorevoli fonti nelle ultime settimane contraddistinte dalla diffusione del coronavirus in Italia. «Sicuramente l’igiene ottimale degli ambienti, non solo di quelli dedicati alla contattologia, dovrebbe sempre essere adottata, anche in assenza di emergenze come questa - precisa Pagnelli - Sono molte, ad esempio, le recenti pubblicazioni social di punti vendita che ritraggono strumentazioni di igienizzazione con lampada germicida: ci si chiede se era necessario ricordarsene solo ora. Inoltre spesso in negozio si assiste a “passaggi” brevi manu di montature, che vengono per prassi ripulite con pannetti logati non sterili: probabilmente cambierà il bon ton dell’ottico e, quando tutto sarà finito, resterà questa buona abitudine di igienizzare regolarmente gli accessori disponibili in negozio».

Sempre in ambito igienico-sanitario un ruolo importante lo svolge anche la prossemica, cioè la distanza interpersonale da mantenere con clienti, colleghi e fornitori. «Si tratta di un argomento importante sempre, che ogni bravo formatore retail dovrebbe essere in grado di trattare con competenza - sottolinea ancora Pagnelli - Alla luce delle nuove disposizioni, che impongono un metro di distanza tra le persone, anche in ottica questo tema è diventato fondamentale: al di là di alcune attività, peraltro fondamentali, che si svolgono in sala refrazione e per le quali vanno prese altre precauzioni, è oggi più che mai necessario far capire che la distanza di sicurezza personale per contenere il contagio da Covid-19 non costituisce più un suggerimento, quanto un avvertimento utile anche all’esercizio della professione» (nella foto, Angelica Pagnelli durante una delle sue attività professionali: conduttrice de L'ottico che verrà, evento che si è svolto il giorno successivo al Progressive Business Forum 2019).

(red.)

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