Una vetrina particolare quella allestita per una ventina di giorni da Ottica Vascellari in Rughetta del Ravano a Venezia, vicino a Rialto. A far da sfondo agli occhiali, tutti da vista, un paio di stivali di gomma e una foto
Un modo per esorcizzare la tragedia della recente alluvione? A qualcuno potrebbe sembrare fuori posto. Ma un biglietto ne spiega le ragioni. Non sono stivali qualunque, ma sono quelli indossati da Urbano Vascellari, padre dell’attuale proprietario Roberto, immortalato nella foto, durante la terribile alluvione del 1966. Come dice il biglietto la fotografia è in bianco e nero, la tecnologia era ai primordi, ma a distanza di 53 anni niente è cambiato, per quel che riguarda il problema dell’acqua alta. Una vetrina per esorcizzare la tragedia certo, ma soprattutto in polemica, come spiega Roberto Vascellari, con parte della politica e delle amministrazioni municipali del passato, che avrebbero sottovalutato il problema.
Questa volta l’ottica non ha avuto gravi danni, grazie a una ristrutturazione nel 1984 per cui i mobili-contenitori sono stati sistemati sopra al metro e 70, l’uso di una pompa messa subito in funzione e la tenacia che ha tenuto Vascellari e i collaboratori per ore a controllare il negozio. Il danno più grave è stata la fotocellula della porta d’ingresso completamente distrutta e le casse con gli addobbi natalizi. Sostituiti prontamente con dei nuovi che da domenica scorsa, in vetrina e all’interno, invitano i clienti agli acquisti.