Il progetto, che utilizza la realtà aumentata e virtuale, prevede uno street tour in cinque tappe attraverso il capoluogo lombardo nel corso del quale, guidati dal grande genio, si vedono alcuni luoghi come erano cinque secoli fa, grazie agli speciali visori Oculus GO
Un giro di un’ora e mezzo per il centro di Milano scoprendo luoghi e scorci che normalmente non si vedono (nella foto, le tappe). Non si parla dei soliti cortili e giardini segreti o di case private. Ma di una Milano di cinque secoli fa, commentata e vista con gli occhi di una guida d’eccezione, Leonardo Da Vinci. Il progetto si chiama, non a caso, You are Leo ed è una delle tante iniziative per i cinquecento anni dalla sua morte. Consiste in un percorso di 1,8 chilometri di cinque tappe che parte da Piazza Duomo, prosegue per il vicino Palazzo Reale, continua alla Pinacoteca Ambrosiana, passa per Porta Vercellina e arriva a Santa Maria Delle Grazie e al Cenacolo. Si gira a piedi e nelle cinque tappe ci si ferma e s’indossa gli speciali visori Oculus GO, con cui si vedono i luoghi come erano a quei tempi, con un’ipotetica voce di Leonardo che commenta. Ed ecco che parla di Piazza Duomo quando della chiesa c’era solo l’inizio di un cantiere. Di Palazzo Reale dove abitava e aveva la sua bottega, nella quale ha progettato anche il famoso cavallo, mai realizzato. La terza sosta, la Biblioteca Ambrosiana, non esisteva allora, ma qui sono conservati moltissimi suoi capolavori. A Porta Vercellina, che corrisponde all’incrocio dove finiva la città e scorreva il Naviglio, ci si trova su un ponte e si vedono passare le barche al di sotto. Infine, a Santa Maria della Grazie si entra nel Cenacolo e si è davanti all’Ultima Cena, su un’impalcatura come quella da cui dipingeva il maestro.
Nato dalla collaborazione tra Way, start up che utilizza la realtà aumentata e virtuale nell’ambito turistico culturale, e Ad Artem, società sempre di Milano, che opera da 25 anni nella didattica e divulgazione d’arte, il progetto vede la collaborazione di numerosi studiosi sia dell’epoca sia della vita di Leonardo. Cosa che ha permesso una ricostruzione fedele, dettagliata, straordinaria della città e la rivelazione delle abitudini, delle riflessioni, perfino delle contraddizioni di un genio.
Luisa Espanet
