In attesa della conclusione degli accertamenti da parte degli organi competenti, rimangono sotto sequestro solo le confezioni oggetto dell’indagine
«In data 14 novembre 2018 è stata sottoposta a sequestro una parte consistente del nostro magazzino, con apposizione dei sigilli al reparto delle lenti a contatto; in sede di sequestro cautelativo si è contestata all’azienda una presunta violazione dei corretti contenuti informativi relativi al "made in Italy", dicitura peraltro apposta su un numero molto limitato di referenze delle nostre lenti a contatto - si legge in un comunicato di Schalcon - Nei giorni successivi, in diversi punti vendita distribuiti sul territorio nazionale, venivano sequestrati solo in via cautelativa ingenti quantitativi di lenti sia a marchio Schalcon sia personalizzate con il brand del cliente».
«In data 28 novembre, su richiesta dei nostri legali, il Pm disponeva il dissequestro di tutte le lenti a contatto sia presso la casa madre sia nei punti vendita coinvolti», prosegue la nota dell’azienda romana di contattologia, nella quale si ricorda anche come la stessa eserciti un controllo molto stretto sulle varie fasi della filiera produttiva. «Tutte le lenti sono prodotte, sotto il coordinamento tecnico della casa madre italiana, su macchine di proprietà della stessa “fisicamente” localizzate in una partecipata estera, dell’Unione Europea, con know how e progetti tecnici proprietari, con materie prime acquistate, controllate nei propri laboratori e spediti alla partecipata estera dalla casa madre italiana e, infine, con confezionamento finale eseguito presso il proprio stabilimento italiano, propedeutico al rilascio della dichiarazione di conformità che ne legittima la messa in commercio», precisa il comunicato di Schalcon (immagine tratta da Freepik).
(red.)