Pettazzoni: si vince solo facendo squadra

Lo ha affermato il numero uno di Optovista domenica sera, in occasione della celebrazione del quarto di secolo di attività dell’azienda oftalmica bolognese

«Con un gioco di squadra si può vincere la sfida del futuro» è stata la conclusione del discorso di Paolo Pettazzoni, presidente e amministratore delegato di Optovista all’evento (nella foto, di Francesco Prandoni, un momento della serata) per il 25esimo anniversario dell’azienda, nel Museo Enzo Ferrari di Modena. Un’esortazione che ha trovato il consenso negli ospiti della serata, fra cui Giovanni Vitaloni, presidente di Anfao e Mido. A suo parere una serata di quel genere al Museo Ferrari, luogo simbolo dell'eccellenza italiana, come un’eccellenza nel campo dell’ottica è Optovista, è importante per fidelizzare i clienti e appunto fare squadra. Da tutte le parti d'Italia la provenienza degli invitati, con un’evidente maggioranza di ottici dalla Toscana e dall’Emilia Romagna, che di fatto hanno condiviso e, con la loro presenza, avvalorato questa filosofia. Tra questi la titolare di Ottica Allegri di Busseto, in provincia di Parma, conosciuta da tutti come Rita, premiata per la sua fedeltà, «senza una motivazione particolare» ha precisato Pettazzoni, ma quasi a rappresentare l’intera, affezionata, clientela. Della stessa regione e sulla stessa linea anche Fabio Guerra dell'Ottica Giulietti e Guerra, nella doppia veste di ottico, partner di punta per Optovista, con sette punti vendita a Bologna e dintorni dai marchi interessanti e di nicchia, e di produttore degli occhiali Bob Sdrunk, brand nato nel 2008 e venduto in 560 negozi, oggi indossati da molti del mondo dello spettacolo, oltre a essere portati da vari personaggi in una delle scene principali di Troppa grazia, il film di Gianni Zanasi, rivelazione del momento al box office e per la critica.
Luisa Espanet 

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