L’azienda ha introdotto una nuova funzione nel suo organigramma, che da metà febbraio scorso è ricoperta da un giovane manager proveniente dal beauty
Laurea in Economia all’Università Cattolica di Milano, trentaquattro anni, una decina dei quali trascorsi in L’Oréal, prima nella divisione marketing della multinazionale cosmetica, assumendo i ruoli di senior product manager e trade marketing manager, e poi nella divisione vendite, come national account manager: è il profilo di Francesco Chiappa (nella foto), che oggi ricopre in Essilor Italia la figura di head of key account, riportando al direttore generale, Luca Strigiotti.
«Con il mio ingresso l’azienda ha voluto centralizzare questa figura, in parallelo alla direzione commerciale stessa e riportando a quella generale - spiega Chiappa a b2eyes TODAY - Per key account si intendono le realtà della distribuzione associata presenti oggi in Italia, dai gruppi più strutturati a quelli regionali. Stiamo costruendo un team commerciale dedicato che se ne occupi e che affiancherà la forza vendita tradizionale guidata da Giancarlo Frigerio rivolta ai centri ottici indipendenti».
Quali differenze ha finora riscontrato nell’ottica Chiappa rispetto al settore professionale di provenienza e quali elementi di novità conta di portare? «In un contesto di creazione di valore la capacità dell’ottico di mantenere il rapporto con il territorio è un plus che noi dobbiamo valorizzare, tenendo maggiormente in considerazione il consumatore: questo elemento era fortemente presente nella mia esperienza professionale precedente, per cui oggi l’obiettivo è valorizzare la centralità degli ottici indipendenti, anche se consorziati in gruppi, con un occhio più veloce e moderno nei confronti del cliente finale - commenta il nuovo manager di Essilor Italia - In diversi gruppi dell’ottica ho finora riscontrato un approccio d’innovazione, soprattutto in quelli in grado di fornire tutte le leve di sell out che oggi risultano fondamentali per arricchire l’esperienza del consumatore, partendo dal Crm,sino alle tecniche di retail o alla digitalizzazione del punto vendita».
A.M.