Lo slogan dal malizioso doppio senso “Te la do gratis…”, accompagnato dall’immagine di una ragazza ammiccante e in carattere più piccolo “…la montatura”, ha provocato, dopo la segnalazione di Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, accese critiche
Lo slogan non è nuovo. Negli anni scorsi era stato utilizzato da altri centri ottici per il lancio di una promozione e già allora aveva scatenato proteste e critiche. In questi giorni è toccato a un ottico di Reggio Emilia, Giovanni Lasagni, titolare di My Optic. A partire dalla pagina Facebook del punto vendita reggiano, la quale sta registrando nelle ultime ore recensioni negative che soprattutto accusano il professionista di sessismo. «Complimenti per la vergognosa pubblicità!», scrivono ironicamente alcuni utenti. L’immagine promozionale (nella foto, tratta da Facebook) ha avuto ampia diffusione tramite la segnalazione sul principale social network da parte di Fratoianni, che l’ha pesantemente condannata, collegandola ai numerosi episodi di violenza sulle donne, oggetto della cronaca di queste ultime settimane. «Oggi la nostra responsabile nazionale diritti civili, Cathy La Torre, era a Reggio Emilia e passeggiando per le vie del centro ha visto il manifesto pubblicitario che vedete in foto in una vetrina di un ottico – scrive sulla propria pagina il segretario di Sinistra Italiana - Siamo alle solite: l’immagine della donna usata come merce per vendere altra merce, una pubblicità stupida in un’Italia dove ogni giorno il triste bollettino dei femminicidi, delle violenze alle donne, degli stupri si allunga sempre più. È arrivata l’ora di dire basta!».
«Alcune di noi hanno fatto un mini blitz in negozio, ma il proprietario non si è fatto trovare – aggiunge sulla propria pagina Facebook “Non una di meno–Reggio Emilia”, la sezione locale del gruppo femminista che da anni conduce battaglie contro ogni forma di violenza, fisica e verbale, sulle donne - Abbiamo mandato un comunicato alla stampa: deve essere immediatamente ritirata, altrimenti saremo costrette a intraprendere iniziative volte a tutelare la nostra dignità».
B2eyes.com ha contattato Lasagni, che si è dimostrato in un primo momento disponibile a rilasciare dichiarazioni sulla vicenda, invitandoci a richiamarlo poiché in quel momento impegnato. Successivamente, nonostante ripetuti tentativi, è risultato irreperibile.
(red.)