Una moda che guarda allo sport in tutte le sue espressioni, quella vista all'ultimo Pitti Immagine Uomo, ma soprattutto sulle passerelle e nelle presentazioni di Milano Fashion Week per la primavera estate 2026. Ma senza esasperazioni. Più un riflesso degli attuali stili di vita dove lo sport, sia praticato sia guardato, è tra i protagonisti del nostro tempo libero.
A partire dal tennis, grazie anche all’effetto Sinner, per cui m, nuovo marchio fondato da Franco Loro Piana, per presentare i suoi capi ha addirittura creato un campo da tennis con veri giocatori nel cortile dell’Hotel Portrait. Ma anche la passione per le bici come per le auto da corsa. Dall’omaggio alle gare automobilistiche di Canali, azienda non a caso alle porte di Monza, ai giubbotti di Fay, creati in collaborazione con il pilota e imprenditore Ronnie Kessel. Ma tutto questo senza dimenticare il ritorno alla sartorialità, alla ricerca di nuovi tessuti più leggeri e funzionali. Un sartoriale decostruito che prende anche spunti dallo sport, alla ricerca del benessere.
Grande attenzione quindi agli accessori. Molti in sfilata, gli zaini e le borse, così da Prada o da Armani. Scarpe più comode, oltre a sneaker e mocassini, sandali e infradito perfino con i completi. Immancabili gli occhiali. Oltre all’eyewear in acetato nero, il più visto, svariati i modelli tartarugati, metallici, con la caratteristica comune della leggerezza. In perfetta coerenza con l’abbigliamento. Moltissimi da Prada quasi in uguale misura da vista e da sole. In prevalenza in acetato di vari colori soprattutto bianchi, visibili sotto i cappelli di paglia a cono con frange. Da vista anche da Dunhill (nelle foto sopra) che ha sfilato in uno dei giardini “segreti” milanesi: stile british-Windsor riveduto con spunti da rockstar, genere Brian Ferry. Ispirati a epoche passate gli occhiali da Dolce&Gabbana (nella foto principale) a completare il look dei “pyjama boys”. Di varie forme anche con doppio ponte, da vista e da sole, l’eyewear nella collezione Giorgio Armani (nelle foto in alto) con un calibrato mix di Oriente e Occidente. Varietà anche da Emporio Armani. Sempre più ampia e più preziosa la collezione eyewear di Brunello Cucinelli: tra i pezzi forti gli esclusivi Goldcraft 1978 in titanio e oro a 18 carati.