«Questo testo della legge approvata ieri dalla Commissione delle attività produttiva, di cui nel numero di novembre di b2eyes magazine davamo notizia della sua certa approvazione, contiene riferimenti a tutti i valori cui s’ispira e di cui vogliamo sottolinearne due: il richiamo a quelli dell’autonomia e della competenza – commenta Danilo Fatelli (nella foto) - Dopo tanti anni di discussioni sulle liberalizzazioni (Bolkestein, Lisbona, ecc), di richiami dell’Unione Europea, di sollecitazioni di tutti i nostri partner europei ad attuare le riforme necessarie a liberare l’economia dalle pastoie e dalle caste che ne impediscono l’ammodernamento e il libero sviluppo come condizione per tornare a investire nel nostro paese, finalmente è diventata legge dello stato».
Legge di modernizzazione del sistema economico, quindi, che si attuerà «senza costi né per lo stato né per i cittadini che vi saranno coinvolti, direttamente come persone esercitanti una professione o, indirettamente, come cittadini che usufruiranno delle loro prestazioni. prosegue il titolare di Consulter - L’attuazione della legge e la sua applicazione da parte degli aventi diritto interessati richiede il rispetto di alcune condizioni che sostituiscono, in termini di disciplina, autonomia, libertà concorrenziali e garanzie per il cittadino, le norme del vetusto sistema ordinistico uscito pressoché indenne dalla riforma di agosto».
Ancora Fatelli ricorda che «la legge comporta una complessa serie di regolamentazioni metodologiche che verranno applicate nell’ambito concettuale delle certificazioni e delle norme Uni che qui non affrontiamo rinviandone la lettura e l’esame a una sede più appropriata; qui e adesso, invece, vogliamo solo ricordare al mondo dell’ottica il contributo di chiarezza e certezze che deriverà dall’applicazione del disposto del comma 2 dell’articolo 1 a proposito dell'esclusione dal suo contesto “delle attività disciplinate …omissis… da specifiche normative”».
(red.)