Se la domenica, primo giorno del Forum presbiopia 2023, sarà caratterizzata da una plenaria che vedrà medici oculisti e ottici optometristi insieme a seguire i numerosi interventi, il lunedì, seconda e ultima giornata di lavori, verrà interamente dedicato all’ottica e ai suoi protagonisti.
Al centro ci sarà il Forum lab. Sono previsti quattro interventi per illuminarci su alcune tendenze che potrebbero prendere piede efficacemente in tempi brevi. Si inizia con un salotto tra scuole di ottica, in cui i direttori si confronteranno sulle innovazioni legate alle rilevazioni in ambito optometrico relativamente alla presbiopia. E poi il tema della relazione strategica con il cliente finale e il suo valore economico nel tempo e non solo nello scontrino: grazie al supporto delle manager di Bludata, si andrà a esplorare come la gestione a distanza con il consumatore possa cementarne il rapporto con l’ottico e valorizzarne, oltre le aspettative, il valore di acquisto nel tempo. Si prosegue con un video intervento di Lucia Guerra, esperta del mondo social, che ha recentemente scritto un libro sulla pubblicità su TikTok: racconterà opportunità e falsi miti di questo social, ancora poco conosciuto dall’ottica. Il Forum lab verrà concluso da una riflessione sui new media come strumenti divulgativi rivolti alla fascia di clientela più bassa di età: il Vision Team del gruppo giovani di Vision Adria racconterà la sua prima esperienza podcast sull’igiene visiva, con tanto di numeri di ascolto e di target raggiunto.
Prima e dopo questo spazio, l’annuncio delle attività congiunte tra Anfao Lenti e Federottica sulla definizione e valorizzazione della figura dell’ottico a livello ministeriale e lo show educativo che parte dall’indagine del cliente misterioso presso 150 centri ottici italiani.
Il Forum presbiopia è, di fatto, l’evento più “anarchico” del panorama settoriale. Nato nel 2019, in piena pandemia ha per primo offerto i propri contenuti in streaming, proseguendo senza soste nonostante il Covid, ha cambiato location e collocazione temporale in base alle necessità del mercato: ora si apre alla classe medica, per creare un percorso condiviso tra oculista e ottico, a tutto vantaggio del paziente-cliente presbite e dell’intera filiera.
fNicola Di Lernia
