«Questa situazione limitava di fatto l'introduzione dei laureati in Ottica e Optometria nel mondo del lavoro, in particolare in quello dell'ottica che è, allo stato attuale, molto ricettivo - prosegue Fossetti - Così l'Irsoo ha presentato un dettagliato piano formativo predisposto ad hoc per i laureati, che vada a integrare proprio quelle materie nelle quali ci sono carenze, ma che sono indispensabili per esercitare con competenza la professione di ottico e, di conseguenza, anche per superare l'esame di abilitazione».
Una recente delibera approvata dalla Giunta regionale toscana riconosce, dunque, il valore della laurea in Ottica e Optometria ai fini di un aumento dei crediti formativi in ingresso nei percorsi di formazione professionale per l'abilitazione all'esercizio dell'arte ausiliaria sanitaria di ottico. «Finora con i crediti formativi attribuiti dalla Regione arrivavamo al 50%, ora siamo saliti a una quota superiore che ci consentirà di organizzare da ottobre un corso di circa 300 ore per dare ai laureati di tutta Italia un'alternativa all'esame di abilitazione presso una delle scuole statali da privatisti, come è invece la prassi attuale», spiega a b2eyes.com Fossetti.
All'Irsoo ricordano che si tratta della conclusione positiva di un processo di sensibilizzazione iniziato già nel 2011 dal direttore Fossetti e proseguito nel corso dello scorso anno anche con il supporto di Guglielmo Tino, presidente del corso di laurea dell'ateneo fiorentino, che si tiene presso l'istituto di Vinci. «Grazie a questa innovativa apertura della Regione Toscana e in attesa della regolamentazione in Italia della figura dell'Optometrista, che necessariamente dovrà passare per un percorso universitario, gli attuali laureati in Ottica e Optometria potranno ottenere un primo riconoscimento delle competenze acquisite con la formazione accademica», sottolinea il comunicato della scuola di Vinci.
(red.)