Zeiss, azienda di proprietà di una Fondazione, per la quale «supportare lo studio e lo sviluppo di competenze scientifiche è una tradizione di lunga data», come dichiara in una nota Karl Lamprecht, presidente e ceo del gruppo che ogni anno investe il 13% del proprio fatturato in Ricerca e Sviluppo, ha dato il via a un’iniziativa globale denominata A Heart for Science, focalizzata sulla promozione delle materie Stem (nella foto, tratta dal sito di Zeiss). Un progetto che mira a incentivare l'istruzione in campo scientifico e tecnologico, offrendo agli studenti, e in particolare alle studentesse, l'opportunità di conoscere da vicino il mondo della scienza, di scoprire i possibili sbocchi professionali che lo studio di queste discipline può offrire e di cimentarsi da subito con esperimenti, test e laboratori per scoprire il “bello” della scienza. Negli ultimi tre anni il gruppo ha supportato oltre 120 organizzazioni, destinando più di 3 milioni di euro a iniziative volte a promuovere l'educazione Stem.
Ora anche in Italia, dove le stime parlano di oltre 8 milioni di nuovi posti di lavoro che si verranno a creare entro il 2025 in tale ambito, a fronte dei quali si rileva solo un 18% di studentesse iscritte a percorsi di studio scientifico a livello universitario, Zeiss Vision Care sta per avviare un progetto articolato in questo campo. Il programma A Heart for Science Italia si rivolge, con modalità e approcci differenziati, a studenti e studentesse delle scuole primarie, medie e superiori: inizierà a muovere i primi passi a ottobre, grazie alla collaborazione con Steamiamoci, la rete sinergica ideata da Assolombarda nel 2016 per favorire il dialogo tra aziende, università, enti e associazioni impegnate in progetti di valorizzazione dei talenti nelle professioni scientifiche e tecnologiche. «All'interno di questo bacino vengono condivise esperienze, nuovi progetti e best practice dalle aziende e dalle donne Stem che vi lavorano - spiega nel comunicato Sara Maroni, pr & event manager di Zeiss Vision Care Italia - E in Zeiss ne abbiamo davvero tante, che lavorano in settori diversi e che possono ispirare le ricercatrici di domani raccontando la loro storia e il loro lavoro quotidiano».
L’iniziativa, che coinvolgerà, in momenti diversi gli istituti, entrerà poi nel vivo a novembre prima con l'organizzazione in collaborazione con TedX Varese di un laboratorio riservato agli studenti in una fascia d'età compresa fra i 9 e i 12 anni, il 5 e 6 novembre a Ville Ponti di Varese. «A fine mese, invece, proseguiremo con i ragazzi della terza media attraverso l'organizzazione di open day presso la nostra azienda, nell'ambito dei Pmi Days di UniVa. E, infine, coinvolgeremo anche gli studenti delle scuole superiori di secondo grado, partendo da Istituti tecnici e industriali, in un'ottica più orientata all'alternanza scuola-lavoro e al mostrare nella pratica le attività lavorative svolte nei diversi reparti del nostro stabilimento di Castiglione Olona», conclude Maroni. In tutte queste occasioni, oltre a spiegare cosa fa Zeiss, verrà messa in atto la metodologia didattica del learning by doing, ovvero imparare facendo.
«Vogliamo essere una fonte di ispirazione per i giovani di oggi: mostrare il lato più appassionante della scienza, il bello della ricerca, della scoperta, le infinite possibilità di miglioramento di un prodotto o di un servizio, la differenza concreta che queste innovazioni possono portare nella vita delle persone - spiega Michele d'Adamo, ceo del Gruppo Zeiss Italia - È il motivo per cui abbiamo deciso di dare vita a questo progetto: aprire porte sul futuro, dare una visione di ciò che è possibile fare studiando materie scientifiche e di quali sfide è possibile vincere appassionandosi al proprio lavoro».
(red.)