In occasione della Milano Fashion Week Men’s Collection, è tornato WSM Fashion Reboot, format del salone milanese sull’innovazione sostenibile che per questa edizione ha debuttato con un progetto interamente digitale: dal 16 al 18 gennaio on show sulla nuova piattaforma oltre 40 collezioni uomo e gender fluid con Dna artigianale. Sei le realtà dell’occhialeria presenti, tutte aficionados dell’evento
White si è chiuso ieri e si è tenuto interamente in digitale. Come la scorsa edizione ancora con WSM, il format sull’innovazione sostenibile. In piattaforma oltre quaranta marchi di quello che viene definito artigianato evoluto, cioè aziende di piccole dimensioni ma con prodotti di valore e un ottimo rapporto qualità prezzo, che spesso utilizzano anche nuovissime tecnologie. Ed è il compito di White individuarle e aiutarle a farsi conoscere. In calendario dieci webinar sui temi oltre che della sostenibilità di diversità e inclusione, arte e attivismo, materiali innovativi.
Tra i nuovi marchi che fanno della sostenibilità il loro punto forte Artichoke Bags, che propone zaini realizzati con cinquemila metri quadri di vele recuperate, appartenute a yacht da crociera e da regata. NTMB, acronimo di Never Too Much Basic, start up creata da due cugini napoletani con una produzione che utilizza stock di scarto o frammenti di passate lavorazioni.
Nell’eyewear nessuna new entry, ma hanno confermato la loro presenza sei brand. Delirious di Marco Lanero con la varietà sofisticata di materiali, dal corno di bufalo d’acqua indiano al beta titanio. Marcomelis Eyewear che, oltre alla normale collezione, disegna e produce collezioni ad hoc per clienti speciali. Spektre Eyewear, nato a Milano nel 2003 e ora diffuso in tutto il mondo e apprezzato dalle celebrity. Zeroundici Eyewear, marchio creato da Simone e Daniele Testore che l’hanno voluto chiamare come il prefisso di Torino, la loro città, con modelli d’ispirazione urbana e post industriale. Glassing, la cui prima collezione è stata concepita a Ibiza oltre dieci anni fa da Alessandro Forte e Stefano Ottone. Fluo e multicolori gli occhiali inizialmente erano venduti nei distributori automatici, ora sono presenti in selezionati negozi di molti paesi e dal 2013 anche in monomarca. E, infine, The Bespoke Dudes Eyewear di Fabio Attanasio con una collezione ecosostenibile in un acetato estratto dalle fibre del cotone e del legno, riciclabile e biodegradabile (nella foto, un modello). Per coerenza con il nome, che evoca l’alta artigianalità italiana, ogni occhiale si chiama come un’importante sartoria maschile.