Il centro ottico di Firenze, fondato nel 1969 da Franca Lippi, che conta anche un punto vendita a Sesto Fiorentino avviato nel 2008, ha di recente inaugurato il terzo negozio nel capoluogo toscano: uno spazio elegante e accogliente, per comunicare la sensazione di familiarità dell’ottico di prossimità ma anche una idea di bellezza e di modernità
Il progetto, avviato prima del lockdown, che giocoforza ne ha rallentato lo sviluppo, ha visto la luce con l’apertura ufficiale il 31 agosto. «L’idea è nata parecchio tempo fa, dopo la positiva esperienza dell’apertura del secondo negozio a Sesto Fiorentino, che ci aveva portato a fare un salto di qualità in termini organizzativi e operativi - spiega a b2eyes TODAY Andrea Cappellini, uno dei soci alla guida dell’attività insieme alla madre Franca Lippi, Eugenio Bianchi, Silvia Ferri e a Cristina Cenni, che si occupa della logistica per tutti i punti vendita - Una volta andati a regime c’era lo spazio, anche finanziario, per puntare a una nuova avventura, avendo le spalle abbastanza larghe per poter fronteggiare un momento come questo, complesso sia per la situazione contingente sia alla luce del fatto che non abbiamo acquisito un punto vendita esistente ma lo abbiamo aperto ex novo».
Il nuovo centro ottico si trova in via Agnolo Firenzuola, nella zona dello stadio e della stazione di Campo di Marte, a nord est della città. «Pur essendo molto decentrati con il negozio storico di via delle Panche, avevamo numerosi clienti che provenivano da quest’area della città, cui ci siamo così avvicinati - prosegue Cappellini - La scelta della nuova location, in questo che a tutti gli effetti è un rione, sposa bene la decisione presa anni fa di affiliarci all’insegna, che si propone proprio di essere l’ottico di prossimità». Nel punto vendita, circa 190 metri quadrati di cui circa 120 destinati all’area vendita, il resto a laboratorio, sala refrazione e contattologia, lavorano a rotazione i soci insieme ad altri tre addetti, che già facevano parte dello staff di Ottica Lippi. «L’obiettivo era avere tre negozi qualitativamente uguali dal punto di vista professionale, che garantiscano il servizio che abbiamo sempre mantenuto con i nostri clienti - specifica il professionista fiorentino - In partnership con i nostri fornitori storici, abbiamo deciso di dotare il nuovo punto vendita di strumentazioni all’avanguardia: dalla refrazione alla presa delle misure, sino alla scelta e alla prova dell’occhiale volevamo che tutto trasmettesse tecnologia e competenza, affinché l’esperienza del cliente fosse immersiva e appagante».
Per quel che riguarda gli interni (nella foto), il legame con VisionOttica è ben evidente nei cromatismi e in numerosi elementi, come la segnaletica e i cartelli, ma contiene anche diversi elementi di personalizzazione, tra cui due pareti vegetali di verde non artificiale. «Il resto è frutto del desiderio di fare un negozio nostro, molto elegante, che si prestasse a una sensazione di familiarità ma anche di bellezza, che rendesse possibile ospitare determinate linee di occhiali in una cornice adeguata - continua l’imprenditore - I nostri tre centri ottici hanno una identità che è coerente con l’epoca in cui sono stati concepiti, rispecchiano il periodo in cui sono nati anche se c’è un fil rouge che li unisce».
Per intercettare nuova clientela, a sostegno dell’apertura, avvenuta senza una vera e propria inaugurazione per evitare assembramenti, è stata pianificata una campagna pubblicitaria, supportata da Vision Group, che si articola su tre direttrici. «Innanzitutto utilizzeremo i social, grazie all’attività di influencer che abbiamo coinvolto, per raggiungere un target giovane - conclude Cappellini – Inoltre, abbiamo previsto pubblicità esterna dinamica e volantinaggio e una campagna radiofonica su emittenti locali, ma l’impegno principale rimarrà quello web».
N.T.
