Quella che è stata annunciata nel corso della serata del 2 aprile non è, come hanno tenuto a sottolineare quanti si sono alternati sul palco per presentare le nuove Varilux X Series, una rivoluzione, ma una nuova era nel campo delle lenti progressive, ulteriore espressione della vocazione all’innovazione dell’azienda ottico oftalmica e della sua volontà di essere al fianco dei partner ottici fornendo loro strumenti e soluzioni con cui differenziarsi e accrescere valore e competitività. Una vocazione ricordata in apertura di serata da Luca Strigiotti, direttore generale di Essilor Italia, il quale ha sottolineato che gli ottici sono la storia e il futuro dell’azienda e che il mercato oggi «è dinamico, in continua evoluzione e sfidante, basti pensare all’arrivo di nuove catene come Fielmann, ma per questo crea anche opportunità: la sfida va raccolta, non respinta, bisogna cambiare ed evolvere, insieme, per far sì che, grazie alle competenze che avete, porti a un ulteriore vantaggio competitivo».
Molteplici e con numerose implicazioni sono le caratteristiche concettuali e tecniche che contraddistinguono la nuova lente, definendo la nuova era, spiegate durante la serata. «Il punto di partenza sono state le reali aspettative e necessità della Generazione X, quella dei nati tra il 1965 e 1980, che ha stili di vita diversi e dunque differenti esigenze visive rispetto alla generazione precedente», ha evidenziato Giancarlo Frigerio, sales director di Essilor Italia, sottolineando come la ricerca e sviluppo sia partita proprio dall’ascolto di quelle. «Tutto ciò che conta per questa generazione dinamica, perennemente di corsa, multitasking e sempre connessa, accade nel volume racchiuso nello spazio tra le braccia, per questo la promessa della nuova lente è ”abbraccia il tuo mondo in uno sguardo” – ha spiegato Alessandra Barzaghi, direttore marketing e comunicazione di Essilor Italia – Questo è reso possibile dalla nuova tecnologia Xtend, che si affianca alle tecnologie Nanoptix e SynchronEyes e permette di estendere il volume della visione da vicino, dando ai portatori il beneficio di una visione nitida a molteplici distanze in una sfera ideale che sta tra i 40 e i 70 centimetri». Roberto Tripodi, product manager di Essilor Italia, ha infine illustrato gli esclusivi livelli di personalizzazione delle nuove lenti Varilux Xtrack e Xclusive 4D.
Ospite d’eccezione della serata è stato Paolo Nespoli (nella foto, insieme al management di Essilor Italia), ingegnere aerospaziale e astronauta, classe 1957, che, con grande verve e una buona dote di umorismo, ha raccontato alla platea di ottici lombardi e di giornalisti di settore aspetti interessanti della vita su una stazione spaziale e le sfide che questa comporta, anche per la vista. Un aspetto che l’ha portato a collaborare con Essilor per mettere a punto soluzioni specifiche per le difficili condizioni cui si trova sottoposto durante le missioni.
N.T.