Un uomo di poche parole, ma l’ultima era la sua

Così viene ricordato Renato Pogliani, scomparso nelle scorse settimane, da Giuseppe Longoni: insieme a Gianni Cesana, Alberto Isolani e Carlo Redaelli hanno costituito il gruppo storico di professionisti che in Italia ha contribuito a rinnovare l’ottica sotto il profilo imprenditoriale e formativo

«Ho perso non solo un collega, ma un caro amico con cui ho condiviso momenti di vita», dice al nostro quotidiano Gianni Cesana. E i momenti di vita, fatti di viaggi in giro per il mondo con le rispettive famiglie, di convention aziendali e altro ancora, sono stati molti. Come le centinaia di trasferte di lavoro da Milano a Genova insieme a Redaelli e Longoni. «Durante tutto il percorso ognuno di noi faceva emergere il proprio carattere, si creavano così discussioni animate e i contrasti non mancavano: Renato era quello più pacato, di poche parole ma in grado di mettere quella finale per arrivare a un punto d’incontro, si potrebbe definire in gergo calcistico un uomo d’ordine, sempre positivo e disposto ad ascoltare tutti - racconta a b2eyes TODAY Longoni - Lo conobbi nei primi anni 70 a Tortona, al ristorante Cavallino bianco, in occasione delle riunioni della Società d’Optometria d'Europa. Nel 1980 partecipammo insieme a un Congresso della stessa Società d’Optometria d'Europa a Venezia: da quell’evento nacque l’idea di introdurre il cambio periodico delle lenti a contatto anche in Italia, così demmo vita prima a Lente Amica, poi a Progetti e Sviluppi, che si sarebbero successivamente trasformati in Vision Service e quindi in Vision Group. Pogliani ne ha sempre fatto parte, dal lancio di Progetti e Sviluppi in poi, con ruoli di primo piano, come pure ha svolto un’intensa attività sindacale in veste di consigliere dell’Acofis Milano e di Federottica nazionale, soprattutto al fianco di Giuseppe Ricco».

Marco Procacciante, attuale amministratore delegato di Vision Group, di Pogliani ricorda soprattutto la signorilità e l’approccio concreto, operoso e pratico, con cui andava al nocciolo delle questioni, «tipicamente milanese - dice alla nostra testata - Ero legato a lui e agli altri fondatori del gruppo da una grande amicizia e stima: mi scelsero più di vent’anni fa come manager e collega, ma per me sono sempre stati i consiglieri di riferimento. L’attaccamento alla professione è stato pienamente trasmesso da Renato alla figlia Michela, che porta con sé la sua stessa passione per l’attività di ottico e optometrista» (nella foto, scattata da Longoni, da sinistra: Pogliani, Redaelli, Cesana, Sergio Perris e Procacciante).

A.M.

Punto vendita