Torino, l’arte si sposa con gli occhiali

In occasione di Artissima, che si è svolta nel capoluogo piemontese dal 4 al 6 novembre accogliendo oltre 33 mila visitatori, Vanni ha lanciato una capsule-collection di montature realizzate con Catalin Pislaru, vincitore nel 2021 del premio che il brand promuove ogni anno in collaborazione con la fiera di arte emergente, mentre Fabbricatorino ha ospitato la mostra We are energy

Nata nel 1994, Artissima è la fiera d’arte contemporanea di Torino che sin dalla sua fondazione unisce la presenza nel mercato internazionale a una grande attenzione per la sperimentazione e la ricerca. In occasione della manifestazione è stato assegnato a Teresa Giannico il premio Vanni #artistroom, che prevede la realizzazione di una capsule collection di occhiali che verrà lanciata nel 2023. «Il premio Vanni #artistroom ad Artissima, alla sua seconda edizione, nasce con l’intento di creare un incontro tra la genialità e la libertà dell’arte contemporanea e il design dell’occhialeria in tiratura limitata, e assegna all’artista vincitore, oltre a un riconoscimento in denaro, l’opportunità di ispirare una capsule collection di occhiali d’artista: per noi è un’occasione di portare stimoli nuovi dentro la rigorosa progettazione dell’eyewear e di lasciare fluire la creatività, con una modalità progettuale che è tipica dell’arte, ma che sta a noi trovare il modo di ricondurre a uno schema del design, quindi replicabile e industrializzabile - spiega in una nota Alessandra Girardi, promotrice del premio - L’arte è un mondo cui guardiamo da oltre 15 anni, con interesse e curiosità: nel 2019 Vanni ha aperto la collaborazione con Artissima con la prima capsule collection di occhiali d’artista a cura di Cristian Chironi». Nell’ambito della manifestazione è stata presentata anche “I breathe poetry”, la capsule realizzata insieme all’artista moldavo Catalin Pislaru, che ha vinto il premio Vanni #artistroom ad Artissima 2021, risultato di un anno di lavoro, tra arte e design. «Pislaru ha immaginato per Vanni una mascherina da sole (nelle foto), in versione unisex o femminile, costruita a strati di acetato colorato, proprio come i suoi dipinti presentano stratificazioni di segni e colori su legno o alluminio. L’ufficio stile dell’azienda ha colto la sfida e, sulla base dello stimolo dell’artista, ha realizzato una montatura multistrato: una mascherina nell’aspetto, che riporta agli anni 80, la quale alterna sottilissimi fogli di acetato monocolore e cristallo». La capsule è realizzata interamente in Italia, in serie limitata di 200 pezzi con la frase I Breath Poetry incisa sull’asta degli occhiali come fosse scritta a mano dall’artista, con una confezione da lui ideata.

In occasione di Artissima, Fabbricatorino ha invece ospitato  la mostra "We are energy”: in collaborazione con zeroottouno, duo artistico italiano, lo showroom del brand in via Lagrange si è trasformato in un percorso espositivo il cui tema dell'energia ha fatto da fil rouge, diventando forza creatrice e parte integrante delle opere stesse.
(red.)

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