Sopti: teniamo alto il valore della professione seguendo i codici di condotta

Il codice di condotta che ciascuna società di settore possiede serve a definire il comportamento del singolo professionista. Far parte di un gruppo, di una squadra, richiede regole ed etica professionale. Può capitare che le regole di mercato possano andare in contrasto con il codice di condotta e quindi con il comportamento del collega. Ricordo che il lato commerciale è solo uno dei tanti aspetti della nostra professione. Altre volte strategie di marketing molto aggressive, definirei al limite del comparaggio (reato punito dalla legge), si intersecano in modo perverso e pericoloso con la professione. Ricordo ancora che l’ottico è professione vigilata dal ministero della Salute.

Sopti prende le distanze da qualsiasi forma ambigua di “union” tra medico-oftalmologo e ottico-optometrista e da chiunque consigli strategie alquanto critiche per correttezza commerciale e per etica professionale.
Invito tutti i colleghi a mantenere alto il valore della professione attraverso la pratica responsabile seguendo i codici di condotta delle società di appartenenza.
Antonella Vecchies, MS, Optom, FAAO
Presidente della Società Optometrica Italiana

 

Pirandello mi ha insegnato all'università della vita che la realtà è una, nessuna e centomila come il genere umano. Così è (se vi pare) la realtà che descrivo su queste pagine senza pensare di possedere l'unica verità. Anche perché sono un uomo che ama le imperfezioni in quanto punto al loro esatto contrario. (Nicola Di Lernia)

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