L’evento, svoltosi in occasione degli EssilorLuxottica Days, le giornate che il gruppo dedica ai propri clienti, è stato condotto da Heather Feldman, esperta di storytelling, e ha visto la partecipazione di Bobbie Thomas, conduttrice televisiva specializzata in beauty e fashion, e di tre esponenti di EssilorLuxottica, Nina Esteves, Sébastien Fricker e Agnès Dewidehem, rispettivamente specializzati in trend, ricerca e sviluppo, marketing. Al centro del dibattito il tema della presbiopia, una condizione visiva che, in base a una ricerca del gruppo, oggi interessa oltre 2,1 miliardi di persone e che si stima raggiungerà i 4 miliardi entro il 2050, secondo un’analisi interna delle Nazioni Unite.
«Nel corso della conversazione è emerso come si stia vivendo un cambiamento profondo nel modo in cui le persone si relazionano alla propria salute - si legge in un comunicato di EssilorLuxottica - Dalla diffusione delle tecnologie digitali a uno stile di vita sempre più consapevole, si sta assistendo a un cambiamento radicale del modo in cui le persone si prendono cura della propria salute. Ne è un esempio il fatto che, secondo uno studio interno della multinazionale, il 65% dei portatori di occhiali tra i 30 e i 55 anni utilizza già dispositivi wearable, ossia apparecchi tecnologici come smartwatch, fitness tracker e auricolari intelligenti con l’obiettivo di monitorare, raccogliere o trasmettere dati, in particolare legati alla salute, al fitness o alla connettività, dimostrando un forte interesse verso soluzioni predittive personalizzate».
Significativo inoltre il dato secondo cui il 73% dei portatori della Generazione X è alla ricerca di comunità che riflettano i propri valori e passioni. «Un segnale chiaro che la cura della vista non può più limitarsi alla sola correzione visiva, ma deve trasformarsi in un’opportunità di connessione più profonda con sé stessi e con gli altri», precisa la nota.
Sulla base di dati InfoMarché, a livello globale, solo il 19% delle persone di età superiore ai 45 anni che necessitano di una correzione della vista è attualmente equipaggiato con lenti progressive, «rivelando un enorme potenziale non sfruttato per aiutare milioni di persone a vedere meglio e a vivere con maggiore pienezza e fiducia», sottolinea il comunicato.
Da qui l’impegno di EssilorLuxottica nell’offrire soluzioni all’altezza di tali esigenze con il suo brand premium di lenti progressive. «Integrando intelligenza artificiale, insight basati sui dati e personalizzazione, Varilux offre ai consumatori un'esperienza su misura - conclude la nota - Un esempio è Varilux XR series, la progressiva che tiene conto della dinamica pupillare nelle diverse condizioni luminose e che rispetta il comportamento naturale dell'occhio» (nella foto, da sinistra: Nina Esteves, Bobbie Thomas e Agnès Dewidehem).
A cura della redazione