Lac: in Italia quasi uno su dieci le porta più che nel pre Covid

Lo evidenzia un’indagine di Johnson & Johnson Vision svolta nel nostro paese su circa 500 ametropi: il consumo di lenti a contatto mostra segni di crescita in tutta l'Europa occidentale da quando le restrizioni dovute al lockdown sono diminuite

Il 61% degli utenti italiani di lenti a contatto intervistati, 504 in totale, ha dichiarato di indossarle tanto quanto prima della pandemia, con il 7% che ora le porta anche più spesso. Inoltre, tra coloro che hanno smesso di utilizzarle durante la pandemia, il 55% afferma che probabilmente tornerà a farlo: è quanto emerso dall’analisi (nella tabella), la terza fase di una ricerca tuttora in corso, condotta da Johnson & Johnson Vision per comprendere l'impatto del Covid sui portatori di lenti a contatto e le loro nuove esigenze.

Il recupero del consumo di tale soluzione visiva emerge da numerose evidenze: secondo quanto riporta l’indagine, nel corso del 2021 l'Italia ha visto un aumento del 9% circa dell’impiego totale di lac rispetto all’anno precedente. «Siamo consapevoli di quanto la pandemia abbia negativamente impattato sull’utilizzo di lenti a contatto a causa della mancanza di occasioni d’uso e del maggior tempo trascorso a casa davanti agli schermi - afferma nella nota Lisa Ann Hill, direttore generale per l’Europa Occidentale di Johnson & Johnson Vision - Finalmente stiamo notando un trend incoraggiante di ripresa, con il 76% dei portatori che prevede di comprarle entro i prossimi tre mesi e il 37% di questi che ne sta pianificando l’acquisto per il prossimo mese. Poiché la maggior parte degli utilizzatori di lac predilige il canale ottico, è il momento perfetto per tornare a parlare ai consumatori come soluzione in grado di supportare i cambiamenti nello stile di vita odierno e donare maggior comfort in una vita sempre più incentrata sul digitale».

(red.)

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