Hoya: sulla miopia i nostri bambini meritano di più

È l’appello lanciato dall’azienda oftalmica al Global Health Summit, svoltosi nelle scorse settimane a Ginevra: affrontare questo deficit visivo in età pediatrica deve diventare una priorità mondiale per istituzioni, sistemi sanitari, professionisti e famiglie

Durante la sua partecipazione al Global Health Summit di Ginevra, Hoya Vision Care ha chiesto un intervento urgente per ridurre l’impatto crescente della miopia, così da renderla una priorità globale per i governi e gli organismi di sanità pubblica. «L'obiettivo è migliorare la qualità della vita dei bambini miopi ed educare a soluzioni preventive: risulta necessario, infatti, agire collettivamente per garantire una diagnosi precoce, aumentare l’informazione e la consapevolezza su questa tematica nei confronti dei giovani miopi, della comunità e dei sistemi sanitari - spiega una nota della multinazionale con casa madre in Giappone - Trattare precocemente la miopia nei soggetti più piccoli aiuta non solo a correggere la loro visione, ma anche a fornire soluzioni di gestione della stessa in anticipo per rallentarne l’evoluzione, preservando la salute degli occhi per il futuro».

Hoya ricorda i dati allarmanti al riguardo: una stima di circa 5 miliardi di persone potenzialmente affette da questo deficit visivo entro il 2050. «Il tasso di progressione annuale della miopia è più rapido sotto i 10 anni di età e rappresenta un problema globale in crescita, a causa di fattori quali l’aumento delle attività a distanza ravvicinata, l’utilizzo dei dispositivi digitali e la riduzione del tempo trascorso all'aria aperta: nonostante la sua incidenza, il livello di conoscenza e consapevolezza sulla miopia è ancora molto basso tra i genitori - precisa il comunicato - Inoltre il rischio di complicazioni aumenta esponenzialmente con l’incremento del grado di miopia».

Secondo Serge Resnikoff, presidente dell’International Myopia Institute, esistono differenze fondamentali tra la bassa miopia e quella alta. «Le persone con miopia elevata hanno infatti un rischio maggiore di sviluppare complicazioni come la degenerazione maculare, il distacco della retina o addirittura il glaucoma, che può portare alla cecità irreversibile», afferma Resnikoff nella nota, la quale sottolinea come peraltro non esista ancora un livello di miopia entro cui si possa stare tranquilli. «Nonostante le basse miopie costituiscano un rischio modesto, possono comunque essere una minaccia per la salute pubblica - vi si legge - Infatti, il 41,6% dei casi di degenerazione maculare miopica è stato riscontrato proprio in soggetti con basse miopie».

Per fornire un supporto in questo ambito alla comunità globale, Hoya mette a disposizione la propria soluzione oftalmica studiata per la gestione della progressione miopica. «L’efficacia di MiyoSmart è stata confermata da uno studio clinico di due anni e validata da oltre 25 pubblicazioni scientifiche a livello mondiale - ricorda il comunicato - Il suo uso ha ridotto la progressione della miopia in media del 60% rispetto alle monofocali standard. Inoltre, un bambino su cinque non ha riscontrato alcuna progressione miopica entro i due anni di utilizzo. Un follow-up clinico di sei anni ha ulteriormente dimostrato che l'effetto di gestione della miopia si è mantenuto nel lungo termine, evidenziando i benefici nel tempo dell’uso di queste lenti».

«È giunto il momento per i sistemi sanitari di lavorare insieme e di agire collettivamente sulla consapevolezza e sull'educazione – dichiara nella nota Alexandre Montague, ceo di Hoya Vision Care - I nostri bambini meritano di più: l'impatto della miopia non deve essere trascurato, poiché influisce sulla loro istruzione e qualità della vita. Il successo di MiyoSmart è solo il primo passo: chiediamo che vengano intensificati gli sforzi per aumentare la consapevolezza, informare i professionisti della vista e della visione, educare i genitori attraverso tali professionisti sulla condizione e sull’importanza di diagnosticare, monitorare e cercare un trattamento tempestivo per i loro figli».

Maurizio Veroli, amministratore delegato di Hoya Italia, ricorda a sua volta che nel nostro paese l’azienda sta lavorando per far crescere la consapevolezza tra la classe medica, gli ottici optometristi e i genitori riguardo l’importanza di una diagnosi precoce e di soluzioni preventive efficaci come MiyoSmart, uno strumento in più per affrontare la miopia. «Parlarne è un dovere etico ed è un diritto dei genitori conoscere l'esistenza e l'efficacia di questa innovativa soluzione», conclude Veroli nel comunicato.

Oggi MiyoSmart è disponibile in diversi paesi in tutto il mondo e, secondo dati Hoya aggiornati all’estate 2023, oltre 2 milioni e mezzo di genitori si sono già affidati a questa soluzione per i loro figli (nelle foto, da sinistra, Veroli e Montague).

(red.)

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