Gattuso in panchina con benda e occhiali prismatici

Secondo alcune testate calcistiche l’allenatore del Napoli soffre di miastenia, il che gli comporta una diplopia. Già da calciatore aveva manifestato problemi agli occhi

«Gennaro Gattuso da qualche giorno soffre di un problema all’occhio destro. Infatti, durante il match di Europa League di giovedì scorso contro la Real Sociedad era visibilmente sofferente e al termine della gara ha evitato la conferenza stampa», si legge su calciotoday.it. Rino avrebbe la miastenia oculare, una patologia che causa diversi disturbi: debolezza e affaticamento muscolare con difficoltà nella motilità oculare. Al punto che, ricorda il portale, Gattuso, durante Napoli-Sampdoria di domenica scorsa, «ha dovuto indossare la benda per non affaticare l’occhio (nella foto, tratta da corrieredellosport.it). Inoltre, questa malattia può portare alla visione degli oggetti che appaiono sdoppiati o in differenti posizioni».

A sua volta areanapoli.it ricorda che il tecnico del Napoli «indossa un paio di occhiali con una lente speciale (prismatica) sulla destra per correggere la sua diplopia causata da una miastenia oculare, un problema che lo accompagna già da alcuni anni e che si è ripresentato con una certa forza negli ultimi giorni, impedendogli di vedere in maniera corretta». Il sito web ripercorre nel dettaglio il primo caso evidenziato da Gattuso e risalente all’autunno 2011, con le sue stesse parole di qualche anno fa. «A 34 anni ero quasi a fine carriera e durante Milan-Lazio per trenta minuti ho giocato con un occhio solo. A un certo punto al trentesimo minuto mi sono scontrato con un giocatore, pensavo fosse un avversario, invece era Alessandro Nesta (allora suo compagno al Milan, ndr). Vado in tackle - si legge sempre su areanapoli.it - Ne ho sentite tante, dal tumore alla distrofia muscolare. Finalmente poi hanno scoperto che ho la miastenia oculare. Ti porta alla diplopia perché non funzionano bene i muscoli degli occhi e gli occhi vanno per affari loro. Vedi tutti gli oggetti in quattro o cinque posizioni diverse».

«Pur non conoscendo in prima persona il caso specifico, confermo che la miastenia oculare comporta i disturbi descritti in questi giorni dai media generalisti – spiega a b2eyes TODAY Luigi Mele, medico chirurgo oculista presso l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli di Napoli - La miastenia oculare è una malattia ingravescente che colpisce i muscoli estrinseci deputati ai movimenti dell’occhio nelle varie posizioni di sguardo. I sintomi principali sono caratterizzati dall’affaticamento visivo e dal vedere le immagini sdoppiate (diplopia), in quanto l’immagine che arriva ai due occhi non viene messa a fuoco su punti corrispondenti della retina proprio a causa della mancata coordinazione dei muscoli oculari. Grazie all’utilizzo di una benda che occlude l’occhio maggiormente interessato dalla patologia si provoca una visione monoculare (cioè l'esclusione di un occhio) evitando lo sdoppiamento delle immagini: questa pratica è alternativa all’utilizzo di occhiali con lente prismatica che cercano, invece, di deviare l’immagine e l’occhio in modo da far cadere il fuoco immagine su punti corispondenti. In pratica la lente prismatica cerca di sopperire all’azione del muscolo deficitario salvaguardando l’immagine binoculare, ma il loro utilizzo prolungato può causare stanchezza e affaticamento oculare. Purtroppo, trattandosi di una forma di indebolimento dei muscoli oculari, questa patologia rischia comunque di progredire, anche qualora ci si sottoponga a intervento chirurgico».

A.M.

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