FakbyFak, dalla Russia (a Firenze) con amore

Dopo aver preso parte a DaTE l’anno scorso, con il suo distributore italiano Spazio 76, il marchio di Mosca si ripresenta con grande entusiasmo nella nuova location della manifestazione di eyewear d’avanguardia

«È stato subito dopo il rilancio del nostro brand, la scorsa estate, quando abbiamo completamente reinventato tutto ciò che era stato fatto prima nell’ambito del nostro precedente progetto, Fakoshima, che abbiamo partecipato a DaTE – dice a b2eyes.com Alex Melnikov, cofondatore e ceo del marchio - La prima volta è sempre una sorta di test e DaTE l’ha superato con un punteggio altissimo: auspichiamo che anche questa edizione superi le aspettative». Da un contenitore quale è DaTE, che sente affine ai propri valori, un marchio emergente come FakbyFak si aspetta di incontrare un ottico evidentemente capace di recepire la propria visione. «Abbiamo sempre cercato di sviluppare qualcosa di più che non un marchio di occhiali: una tendenza, un diverso modo di pensare, una subcultura, se vogliamo – prosegue Melnikov - Fin dall’inizio abbiamo desiderato rappresentare vivaci storie visive, creare nuovi codici estetici e significati, tutto ciò che rende il prodotto speciale e stabilisce una relazione con chi lo possiede. Il nostro obiettivo non è di essere in ogni angolo, ma di creare un rapporto di collaborazione con coloro che, come noi, pensano e sentono in modo diverso».
Quanto allo spostamento a Firenze della manifestazione, Melnikov si dice entusiasta. «Mi piace molto l’idea di una nuova location, è un ulteriore passo verso la diversità creativa e un’altra dimostrazione del fatto che DaTE cerca davvero di essere differente da altri eventi simili», conclude (nella foto, uno scorcio della Stazione Leopolda, dove si terrà DaTE 2017, dal 23 al 25 settembre).
N.T.

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