Ventun nuove società del nostro paese hanno fatto il loro ingresso nel programma grazie alla Lounge di Ubi Banca in partnership con Confindustria
Il programma «dedicato alle aziende più ambiziose, con un modello di business solido e una chiara strategia di crescita», si legge in una nota di Elite, ha accolto 21 nuove società che entrano nell’ambito della Elite Lounge attivata da Ubi Banca in partnership con Confindustria con l’obiettivo di facilitare l’accesso ai mercati dei capitali. «Con l’ingresso di queste nuove realtà Elite, iniziativa internazionale del London Stock Exchange Group, raggiunge quota 759 società da 30 paesi con ricavi aggregati di oltre 58 miliardi di euro per oltre 260 mila posti di lavoro, 472 le società italiane nel programma - si legge in una nota di Elite - Le nuove società selezionate per entrare nella community sono rappresentative di nove diversi settori, dalla moda alla chimica, alla produzione di generi alimentari e provengono da otto diverse regioni italiane». Tra queste, di cui dodici provenienti dalla Lombardia, c’è anche la bergamasca Mei (nella foto, la sede), società che ha introdotto la tecnologia di fresatura nel processo di sagomatura delle lenti oftalmiche. «Il fatturato aggregato delle 21 nuove aziende è di 3 miliardi di euro, per un totale di risorse impiegate pari a 11 mila persone», aggiunge il comunicato.
«Crediamo fortemente che il futuro del nostro paese sia strettamente collegato alla capacità di valorizzare quello delle sue aziende più virtuose e Elite gioca un ruolo cruciale nel raggiungimento di questo obiettivo – commenta nella nota Luca Peyrano, ceo di Elite - Per questo siamo felici di accogliere questo gruppo di società che, grazie alla Lounge, acquisiranno tutti gli strumenti per crescere ancora di più e valutare l’accesso al capitale per la crescita. Elite condivide così con Ubi Banca e Confindustria una strategia dedicata per sostenere in modo sempre più sinergico il tessuto imprenditoriale italiano».
(red.)