La Coco Chanel dei tessuti: così indicavano negli anni Sessanta la designer savonese, icona di stile nata agli inizi del Novecento e nota per le sue stoffe. I disegni sono stati ereditati da Alessia Fugazzola che vi ha attinto per realizzare una collezione di occhiali, presente per la prima volta all’evento di Firenze, in programma dal 21 al 23 settembre
Definirla designer sarebbe riduttivo. Fede Cheti, imprenditrice che ha iniziato la sua carriera negli anni Venti, ha rappresentato per l’epoca qualcosa di straordinario. Sicuramente per i suoi tessuti d’arredamento, ma anche per l’intensa attività di mecenatismo che le ha permesso di intercettare giovani artisti e stilisti, i cui nomi hanno poi fatto la storia, tra cui Gio Ponti, Luciano Fontana e Filippo De Pisis, solo per citarne alcuni: disegnavano per lei ed esponevano nei suoi locali milanesi.
Un’attività di scouting, oggi la chiameremmo così, fra l’Italia, in particolare Milano dove Fede Cheti si era trasferita da Savona, e New York, in Madison Avenue, dove aveva aperto negli anni Sessanta uno showroom. I disegni, in funzione dei quali veniva realizzato il tessuto, sono di proprietà da due decenni della famiglia di Alessia Fugazzola, che un paio di anni fa ha deciso di farli rivivere e di declinarli in una collezione di occhiali. Il marchio ha debuttato all’ultimo Mido e rafforzerà la propria presenza in Italia con la partecipazione a DaTE.
Il brand è nato per necessità e per passione. «Ho sempre portato montature da vista e da sole: oltre alla funzionalità, esprimono l’identità e il carattere di una persona - dice Fugazzola a b2eyes TODAY - Ho deciso quindi di avviare Fede Cheti Eyewear: ne è nato un occhiale ricercato e confortevole, non un semplice esercizio di stile, ispirato soprattutto alle produzioni della stilista degli anni Cinquanta». I riferimenti a queste opere presenti sulle montature sono precisi. «Nella collezione abbiamo realizzato un modello che sulla stampa dell’acetato riprende fedelmente un disegno di Gio Ponti (nella foto) - aggiunge l’imprenditrice milanese - In altri, invece, particolari di disegni, che sono diventati piccoli gioielli in metallo applicati sul frontale o richiamati sull’asta».
DaTE 2019 sarà l’occasione per Fede Cheti di concretizzare la distribuzione in Italia, affidata a Mati’s Eyewear. «Per noi è assolutamente importante il rapporto con l’ottico, che rappresenta un partner: è il nostro rivenditore, con una passione per l’occhiale d’avanguardia, e il nostro interlocutore, che ci permette di arrivare al nostro obiettivo, la soddisfazione del cliente finale - precisa Fugazzola - Dobbiamo quindi lavorare insieme per veicolare al meglio il prodotto e intercettare il cliente di riferimento, sia uomo sia donna, che identifico in una persona pratica ma sofisticata, che cura la propria immagine ed è attenta alla qualità».