Covid-19, Safilo stima fino a -13% di ricavi nel trimestre

Secondo una nota del gruppo di eyewear, «le circostanze straordinarie legate alla pandemia stanno avendo ripercussioni dirette e indirette sull'attività economica, con conseguenti effetti negativi sulle vendite e sugli utili, oggi impossibili da prevedere per l'intero esercizio. Di conseguenza, l’outlook per il 2020 fornito dalla società il 10 dicembre scorso, nel contesto dell’annuncio del Group Business Plan 2020-2024, non può più considerarsi valido»

Il problema di Safilo ora non è tanto a monte, «grazie a livelli di scorte sufficienti alla fine del 2019 che hanno garantito al gruppo la flessibilità necessaria per far fronte alla chiusura temporanea del suo stabilimento cinese a Suzhou e alle difficoltà incontrate dai fornitori cinesi – spiega il comunicato - A oggi lo stabilimento cinese è stato riaperto e sta funzionando a pieno regime, mentre la maggior parte dei principali fornitori cinesi ha ripreso l'attività a livello normale». È, invece, a valle che la situazione si sta complicando. L’aumento delle vendite nette di Safilo, infatti, che nei primi due mesi del 2020 si era attestato intorno al 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, «era tuttavia previsto appiattirsi entro la fine del primo trimestre, sulla base dei dati preliminari e delle informazioni raccolte all'inizio di marzo, con l’intensificarsi di Covid-19 in Italia e solo i primi segnali in Europa e negli Stati Uniti – precisa la nota - Da metà marzo la diffusione del coronavirus si è intensificata anche in Europa e negli Stati Uniti, con misure più gravose in termini di blocco e chiusure delle attività nazionali attuate nelle ultime due settimane di marzo». Da qui la previsione, per quanto riguarda il primo trimestre dell'anno, sulla base dei dati preliminari, che le vendite nette del gruppo diminuiscano dell’11%-13% a tassi di cambio costanti rispetto allo stesso periodo del 2019.

«Il management del gruppo ha elaborato un piano d'azione per la mitigazione degli effetti, incentrato sulla riduzione al minimo delle spese e degli investimenti discrezionali, sull'adeguamento dei piani di marketing al nuovo scenario di consumo e sull’implementazione di un'efficace gestione del capitale circolante e protezione della cassa - conclude il comunicato - Anche nello scenario incerto sopra descritto il management rimane impegnato nel perseguire le strategie chiave delineate nel Group Business Plan 2020-2024».

In un'intervista dei giorni scorsi a Il Sole 24 Ore l’amministratore delegato, Angelo Trocchia (nella foto), ha evidenziato che in Cina, dove l’emergenza sanitaria sembra che stia rientrando, migliorano e-commerce e business wholesale. L’auspicio è che la stessa dinamica si possa registrare anche sul mercato italiano, che incide per il 4-5% sul fatturato di Safilo, il quale tuttavia giocherà la sfida più importante negli Stati Uniti, area di riferimento per le sue vendite, pari a quasi il 30% del totale.
(red.)

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