CooperVision: nell’astigmatismo l’innovazione fa la differenza

Il Convegno 2024 di Monopoli esplora le soluzioni avanzate per la gestione di questa condizione visiva: l’azienda di contattologia propone non solo ampie parametrie di lenti toriche e multifocali toriche, ma anche strumenti digitali per supportare l’ottico optometrista nel superare le sfide applicative

«Questo appuntamento è un punto di riferimento per tutti i professionisti del settore e, anche quest’anno, avremo l’opportunità di esplorare nuovi strumenti e soluzioni per migliorare la capacità di gestione ottica dell’astigmatismo, sia attraverso gli occhiali sia con le lenti a contatto: uno dei temi centrali di questa edizione riguarda, infatti, l’applicazione delle lac toriche, una sfida affascinante per ogni ottico optometrista - spiega a b2eyes TODAY David Pietroni, senior professional affairs manager di CooperVision Italia - Nella mia esperienza l’astigmatismo non è solo una delle condizioni visive più comuni, ma anche una delle più complesse da correggere in maniera ottimale: la scelta del materiale più adatto, il calcolo della correzione finale e la gestione delle difficoltà applicative richiedono attenzione, precisione e un costante aggiornamento sulle tecnologie disponibili. Proprio per tale motivo il supporto di strumenti e calcolatori online, di cui parlo durante il mio intervento al Convegno, diventa indispensabile, poiché permette al professionista della visione di avere un controllo maggiore su aspetti cruciali come la stabilità rotazionale e il comfort delle lenti a contatto: l’uso delle giuste tecnologie può fare la differenza, aiutando a superare le sfide applicative e garantendo al portatore un comfort visivo superiore».

Pietroni ricorda che CooperVision si impegna quotidianamente a supportare gli ottici optometristi in questa attività. «Con il nostro ampio portfolio di lenti a contatto morbide offriamo soluzioni capaci di rispondere non solo all’astigmatismo, ma anche ad altre condizioni comuni come la presbiopia o il sempre più diffuso affaticamento visivo digitale, il cosiddetto Digital Eye Strain - precisa il manager - Ogni occhio è unico e crediamo che ogni portatore meriti soluzioni altrettanto uniche, in grado di soddisfare le sue specifiche esigenze. In particolare, l’applicazione delle lenti toriche e multifocali toriche è uno dei settori in cui abbiamo investito maggiormente: grazie alle ampie parametrie che offriamo i professionisti possono trovare la soluzione ideale per ciascun soggetto, anche nei casi più complessi».

Le innovazioni tecnologiche che CooperVision sta sviluppando e implementando «non puntano solo a migliorare la qualità della visione, ma mirano a rendere l’applicazione delle lenti più semplice e precisa per l’ottico optometrista - conclude Pietroni - Infine, il nostro obiettivo è chiaro: migliorare la qualità di vita, una persona alla volta» (nella foto, Biofinity Toric, uno dei prodotti di punta di CooperVision).

A cura della redazione

Lenti a contatto