La multinazionale ha completato il secondo step dello studio clinico decennale su MiSight 1 Day iniziato nel 2014: i risultati sono in attesa di pubblicazione a livello internazionale, mentre a poco più di un anno dal lancio sul mercato interno i riscontri sono più che soddisfacenti
«MiSight 1 Day (nella foto, un’immagine di campagna) si conferma come la prima e unica lente a contatto giornaliera monouso testata clinicamente per rallentare la progressione della miopia: a novembre 2019 ha ottenuto l’approvazione dalla Food and Drug Administration e grazie al suo livello tecnologico ha ricevuto il premio Best of What's New Award 2020 dalla rivista Popular Science, rientrando così tra le cento realtà più innovative che nell’anno appena trascorso hanno rappresentato un significativo passo avanti nella propria categoria», si legge in una nota di CooperVision Italia, soddisfatta per il debutto della nuova lac presso il canale ottico nazionale. «Gli applicatori partner che hanno scelto MiSight 1 Day ne hanno da subito apprezzato e premiato caratteristiche e potenzialità, per cui le performance a poco più di un anno dal lancio sul mercato interno, nonostante le difficoltà legate dalla pandemia, sono risultate molto positive», commenta a b2eyes TODAY Roberto Pantaleoni, direttore marketing dell’azienda di Lainate, in provincia di Milano.
Il progetto di ricerca su MiSight 1 Day è iniziato nel 2014 e si concluderà nel 2024. «I primi risultati sono stati presentati a distanza di tre anni e hanno stupito per le alte percentuali di riduzione della miopia (59%) e della lunghezza assiale del bulbo correlata (52%) - precisa il comunicato - Lo studio clinico randomizzato e controllato ha coinvolto 144 bambini di età compresa tra gli 8 e i 12 anni, in Regno Unito, Portogallo, Singapore e Canada, con refrazione compresa tra -0,75 D e -4,00 D e astigmatismo ≤ 0,75 D. I bambini sono stati assegnati, in modo casuale, al porto della lente a contatto giornaliera MiSight 1 day oppure a una lente morbida monofocale Proclear 1 day. La sfida è ancora in corso e in attesa della prossima pubblicazione della seconda fase dello studio, appena concluso, che coinvolge gli stessi ragazzi dopo sei anni di porto delle lenti a contatto MiSight 1 day, per un totale di 108 soggetti dagli 11 ai 15 anni: i risultati sono molto incoraggianti e ribadiscono l’efficacia di questa lente a contatto».
Secondo Pasquale Troiano, direttore di Oculistica all’Ospedale Fatebenefratelli Sacra Famiglia di Erba, le lenti a contatto MiSight 1 Day «hanno due importanti caratteristiche che le rendono uniche: correggono il defocus ipermetropico periferico e sono lenti morbide monouso - dice l’oftalmologo nella nota - Sulla base dei dati scientifici a nostra disposizione queste lac potrebbero rallentare la progressione miopica fin dalla sua insorgenza, a beneficio del giovane adulto, che potrà avere in questo modo una miopia più bassa e quindi minor rischio di patologie oculari dovute alla miopia elevata».
(red.)