L’assemblea dei soci della federazione, nata nel 2017, che riunisce le associazioni di oltre 67 mila imprese del tessile, moda e accessorio, ha nominato l’ex numero uno di Anfao e Mido come nuovo presidente all’unanimità
Cirillo Marcolin (nella foto), che succede a Claudio Marenzi, il quale ha guidato l’organismo sin dalla sua fondazione, ricopriva in precedenza la carica di vicepresidente di Confindustria Moda. La nomina, che avviene nella logica di alternanza della rappresentanza dei settori tessile-moda e accessorio e nella continuità di intenti e di progetti, ha effetto immediato. L’assemblea ha poi nominato Ercole Botto Poala, sino allo scorso febbraio presidente di Milano Unica, come nuovo vicepresidente della federazione. Sono, inoltre, stati confermati i due direttori generali, con deleghe specifiche: Gianfranco Di Natale, direttore generale di Smi con delega agli Affari Istituzionali, e Astrid Galimberti, che ricopre lo stesso ruolo in Anfao, con delega agli Affari Interni.
«Raccolgo il testimone con l’obiettivo di portare la crescita della Federazione in una nuova fase, nonostante un contesto complesso e sfidante come quello generato dalla pandemia globale nei mesi scorsi - afferma il neoeletto presidente in un comunicato di Confindustria Moda - Solo attraverso una collaborazione costante e proficua fra tutte le componenti della Federazione e il sistema del bello e ben fatto italiano saremo in grado di poter competere in maniera sempre più efficace nei mercati globali come singole aziende e come sistema. È uno sforzo che ciascuno deve fare nel nome di un’industria che rende orgogliosa l’Italia agli occhi del mondo intero».
Il presidente uscente, visibilmente commosso, nel passare il testimone a Marcolin ha ricordato di aver lavorato insieme a lui fin dal primo giorno per far nascere Confindustria Moda. «Entrambi siamo accomunati da una visione di sistema, dall’attenzione alla tutela di tutti gli attori delle nostre filiere e dalla sensibilità per fare in modo che Confindustria Moda sia sempre più unita e unitaria nel rappresentare il mondo del tessile moda e accessorio italiano nel mondo», commenta Marenzi nella nota.
(red.)