Si amplia il numero delle insegne inserite nell’albo che raggruppa le più antiche attività meneghine, giunte oggi a 549: quest’anno della rosa sono entrate a far parte anche Ottica Quercetti & Vanzina, Ottica Farini e Ottica Riga
A conferire i 60 nuovi riconoscimenti è stato il sindaco Giuseppe Sala con l’assessora alle Politiche per il lavoro, Attività produttive e Commercio Cristina Tajani e i rappresentanti delle associazioni di categoria, nel corso della cerimonia ufficiale che si è svolta lunedì scorso presso la Sala Alessi di Palazzo Marino.
Tra le attività che sono entrate a far parte dell’albo delle Botteghe Storiche e che «quotidianamente contribuiscono ad animare la vita commerciale del capoluogo lombardo - si legge in una nota sul portale del comune di Milano - in un costante equilibrio tra tradizione e innovazione per rispondere al meglio al mutare delle esigenze dei cittadini», la più antica è proprio un centro ottico, l’Ottica Quercetti & Vanzina Eurottica di via San Raffaele (nella foto, con al centro Tajani, i titolari durante la premiazione), nei pressi del Duomo. L’attuale denominazione, spiega il sito del punto vendita, è nata negli anni 70 dall’unione tra i due marchi ricchi di storia, ma l’apertura del negozio Quercetti risale addirittura al 1841 in Galleria dei Servi, mentre l’Ottica Vanzina, attiva dal 1910, era invece situata con una sede in via Montenapoleone e con un’altra in corso Vittorio Emanuele. È avvenuta invece nel 1955, come si legge sul sito dei Negozi storici della Regione Lombardia, l’apertura di Ottica Farini di via Quadrio, rilevata all’inizio degli anni 70 dal perito ottico Pietro Angelo Guaschi, che in seguito si è iscritto all’Albo degli Optometristi e ha coinvolto nel negozio anche i propri familiari. Infine Ottica Riga, la cui storia affonda le radici sino al 1958. L’attività fu aperta da Cesare Magnani, ottico optometrista, che dopo ventidue anni di carriera, cedette l’attività: nel 1981 nacque così la società Ottica Riga di Riga Pasquale & C. Oggi il negozio ha un nuovo titolare, Maurizio Bordin, che ne ha mantenuto la storica insegna.
Per essere riconosciuto come Bottega Storica sono due i criteri fondamentali richiesti: che l’esercizio sia attivo da almeno 50 anni nel medesimo comparto merceologico, a prescindere da eventuali cambi di titolarità, e che conservi totalmente o in parte i caratteri costruttivi, decorativi e di interesse storico o architettonico.
(red.)
