«Vuarnet conserva un grande potenziale in termini di heritage del marchio, abbinato, per chi già conosce gli occhiali, all’alta qualità delle lenti, prodotte all’interno dell’azienda in Francia dal 1962 con severissimi controlli – spiega a b2eyes.com Stefano Fabris (nella foto) – Il nostro obiettivo è ottimizzare il processo produttivo, valorizzare la sinergia con l’acetato, leit motiv della produzione di Mikli, ma allo stesso tempo tornare con decisione sugli originali modelli in iniettato e sui mercati di riferimento tradizionali: negli Stati Uniti, grazie a un’operazione esclusiva con Saks, in Francia e in Italia, con il supporto dei negozi monomarca di Alain Mikli».
Fino al luglio scorso la distribuzione nel nostro paese era affidata alla Logo Italia. «Da settembre la controlliamo direttamente dagli headquarters francesi e in un mese abbiamo raggiunto risultati pari a quelli di tutto l’anno precedente – dice il nuovo general manager di Vuarnet, che riporta all’ad della Alain Mikli International, Antonio Bortuzzo – Manterremo esclusivamente il canale ottico e stiamo già facendo clienti nuovi, oltre a consolidare quelli storici. Oggi la quota di fatturato sul mercato italiano è pari al 5% dei ricavi complessivi per gli occhiali Vuarnet: contiamo di portarla al 10%, ma all’interno di una crescita globale del business».
A.M.
Vuarnet: Fabris è il nuovo numero uno
