La diagnosi precoce del glaucoma potrebbe essere, infatti, possibile grazie al lavoro di Andrew Lotery, professore di oftalmologia presso il Southampton General Hospital, che, insieme a un team di esperti internazionali, ha scoperto la derivazione genetica della malattia, permettendo di conoscerne i processi biologici. Come riporta il sito dailyecho.co.uk, questa innovazione rappresenta una concreta conquista nel campo delle scienze oculistiche in quanto l’individuazione della provenienza genetica del male è il primo passo per lo sviluppo e la scoperta di nuovi trattamenti clinici. Il glaucoma, infatti, attualmente viene trattato riducendo la pressione all'interno dell'occhio per mezzo di gocce o tramite intervento chirurgico, ma questo non è efficace in tutti i pazienti, soprattutto per coloro che scoprono la diagnosi in uno stadio avanzato.
(red.)