Durante i seminari i partecipanti ricevono un vero e proprio addestramento operativo attraverso non solo la spiegazione, ma soprattutto la messa in pratica di comportamenti, azioni e modalità di comunicazione da adottare per realizzare un obiettivo concreto. Il protocollo messo a punto da Valter Veratti, infatti, si prefigge di mettere gli ottici nella condizione di incrementare le vendite di lenti progressive, un segmento merceologico che presenta ancora ampi margini di crescita, con una modalità coinvolgente che rende più efficace l’apprendimento. «Quando anni fa ho sottoposto questo protocollo alle aziende, che l’hanno sottovalutato, avevo individuato il grande potenziale di tale criterio di proposta della lente a focale variabile, perché attraverso una comunicazione semplice ed emozionale consente al pubblico di rendersi conto di quali siano i vantaggi e i limiti degli articoli presentati - afferma il professionista piemontese a b2eyes.com - Non solo: un aspetto strategico meraviglioso strettamente connesso è che quando l’ottico si profonde a illustrare il prodotto “distrae” l’attenzione del pubblico dal fattore prezzo. Ed è sorprendente che dopo una presentazione efficace, eloquente ed emozionale il cliente non abbia da obiettare sul costo, consentendoci così di proporre i prodotti più evoluti, che includono le tecnologie più recenti e rappresentano il miglior supporto per prevenire le difficoltà di adattamento».
Nel mese di dicembre Veratti sarà impegnato anche con alcuni incontri indirizzati agli oculisti. Il primo appuntamento si svolgerà a Belluno il 10 dicembre e
si rivolgerà dodici professionisti . «Vision Group è riuscita a coinvolgere tramite il suo programma “Amici per la Vista” anche la classe medica, che ha manifestato un certo interesse per il tema - spiega l’esperto - Durante l’incontro affronterò un protocollo che è sviluppato squisitamente per gli oftalmologi. Parlerò dei limiti delle lenti monofocali per la compensazione della presbiopia, affronteremo insieme le caratteristiche delle lenti a focale variabile di tipo progressivo per uso occupazionale, valuteremo quelli che sono i limiti delle lenti progressive per porto abituale che sono state spesso consigliate male e hanno in qualche modo indotto gli utenti a individuare dei lati negativi più che dei vantaggi nel loro utilizzo». Un secondo appuntamento con i medici oculisti si svolgerà nei primi mesi del 2015 a Foggia.
N.T.