Non ha più un negozio e neppure una casa. Luciano Mannucci ha perso tutto: la scossa di magnitudo6,5 di domenica scorsa si è portata via tutto quello che possedeva. Non SoloOttica, al centro di Norcia, gestito insieme alla figlia Gloria, ha subìtoingenti danni. «È stato un evento inaspettato, anche perché un terremoto cosìviolento non si presentava da anni nella zona – racconta a b2eyes.com Mannucci – Il nostro punto vendita richiede interventi importanti per poterloriavviare e anche la nostra abitazione, seppur messa precedentemente insicurezza, ha retto soltanto nelle parti in cemento armato». Tutto ora appareincerto. «Quello che è sicuro è che non possiamo vivere nelle tende, ancheperché presto in queste zone nevicherà – continua il professionista umbro – IlGoverno deve metterci a disposizione provvisoriamente 300 o 400 camper adesso,non possiamo aspettare Natale, come annunciato dalle istituzioni: è il momentodi reagire, proponendo soluzioni affidabili, perché prima che verrà ricostruitotutto passerà parecchio tempo e la gente del luogo non vuole andare via daqui». La ripresa dell’attività commerciale appare lontana: a Norcia è presente,in zona rossa, anche un negozio di Ottica Dragoni. «Lo store è devastato -afferma al nostro quotidiano Francesco Vino, responsabile dell’insegna che contatredici punti vendita in tutta l’Umbria - Gli arredi sono andati completamentedistrutti: è chiaramente inagibile». Gli stessi rappresentanti delle aziendefornitrici sono pressoché fermi: la maggior parte dei centri ottici, anchenelle località non colpite materialmente dal sisma, vive una situazione diattesa e grande preoccupazione. «Io e alcuni imprenditori della zona siamomolto preoccupati – afferma ancora Mannucci – Noi viviamo di questo: che altropossiamo fare?».
Umbria e Marche, il terremoto ha colpito anche l’ottica
Unamano è già stata tesa da Federottica Perugia. «Ci siamo attivati innanzituttoper capire quali siano le vere esigenze e come soddisfarle: avremmo adisposizione un camper oppure nell’eventualità potremmo acquistare una roulotteda consegnare a Mannucci – spiega al nostro quotidiano Marco Lollini,presidente della territoriale – Il problema è che al momento non sappiamo doveposizionare questi mezzi mobili o quale potrebbe essere la soluzione miglioreper il collega, per cui siamo in attesa che tutto sia più chiaro. Nel frattempola nostra associazione, tramite un altro ottico, ha omaggiato alcune montatureagli sfollati, alloggiati negli hotel del Lago Trasimeno» (nella foto, tratta da panorama.it, macerie nei pressi di Norcia).
F.T.